«La tragedia di Marcinelle ha portato a riflettere molto sulle condizioni lavorative delle persone». Lo ricorda il sindaco Sergio Caci in occasione della Giornata del Sacrificio del lavoro italiano nel mondo, che si celebra lunedì 8 agosto. «Un editoriale del Corriere della Sera del 9 agosto 1956, titolava: “L’Italia può esportare dei lavoratori, ma non degli schiavi” – aggiunge il primo cittadino – un titolo significativo che pone una riflessione sull’attualità delle tragedie che segnano il mondo del lavoro. Molte cose per la tutela del lavoratore sono cambiate da allora, grazie all’impegno di diversi attori, classe politica, sindacale, ma ciò che conta è la centralità della persona e il suo lavoro che va difeso contro ogni forma di precarietà che mina la dignità dell’uomo».

«Oggi – continua il sindaco – la qualità lavorativa degli italiani è migliorata, ma le nuove difficoltà riguardano i migranti o più deboli spesso sfruttati. Questa giornata ci deve far riflettere su questi temi ed aiutarci a saper cogliere il vero valore del lavoro, citato nel primo articolo della nostra costituzione».

 

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