«Siamo tutti Micchi?»

Angeloni: «E i 10mila euro al mese?»
Sul fascicolo Carlo Augusto Maria Micchi sembra calato il silenzio, come ben sanno fare i grillini nella loro trasparenza. Ma Cozzolino ha preso per Micchi. Ovvero per sciocchi o stupidi, tutti i civitavecchiesi?
Più di 10 mila euro al mese. Tanto è costato l’ultimo Amministratore nominato da Cozzolino per la disciolta HCS, oggi al fallimento (deciderà il tribunale il 23). Più i rimborsi ovviamente, pare circa 200 mila euro in tre anni. Bene, proprio su questi
rimborsi riconosciuti a Micchi, il sindaco avrebbe dovuto far svolgere accertamenti, cominciando con lo stabilire se erano dovuti o meno. A chiederglielo ufficialmente, sin del maggio 2016, era stato il Segretario Generale Caterina Cordella che – è bene ricordarlo – in Comune è il Garante della legalità.
Ma fino al luglio scorso da Cozzolino e dal dirigente incaricato nessun segnale. Forse avevano iniziato, forse – ma proprio forse – hanno concluso la loro istruttoria. Due cose sono certe: di quei soldi “nostri” non se ne è saputo più niente. Buio totale.
La seconda cosa certa è che Micchi se ne è andato. Ha lasciato il posto a Francesco De Leva e alla nuova Csp nata al post di HCS. Nel frattempo anche dopo la relazione e la richiesta di chiarimenti del Garante della Legalità, HCS ha continuato a pagare
10 mila euro al mese a Micchi senza battere ciglio.
Ora qual è l’entità dalle somme da recuperare? Se non ci sono il sindaco lo dica. Almeno sapremo quanto ci è costato, oltre ai 10 mila mensili riconosciuti ufficialmente, l’Amministratore che ha portato HCS a fare la misera fine che ha fatto, dopo che
i concordati sono stati respinti dai creditori. Se invece le somme non erano dovute, bene, Cozzolino dica come intende recuperarle ora che Micchi non c’è più. Ma qualcosa mi dice che continuerà a tacere.