“Con la Sentenza n. 70/2018 la Corte dei Conti del Lazio, in sede di appello, ha di recente condannato a titolo definitivo “per colpa grave”, i 5 ex membri del Consiglio di Amministrazione e l’ex Direttore Generale dell’ATER di Civitavecchia a risarcire all’Ente la somma di 150.000 Euro, oltre agli interessi, per l’ingente spesa che l’Ente stesso è stato costretto a sostenere a seguito del licenziamento operato l’11 agosto 2006 nei miei confronti quale ex Dirigente – dichiarato illegittimo dal Tribunale del Lavoro nell’ottobre 2012 in quanto privo sia di “giusta causa” che di “giustificatezza” e come evidenziato dalla Corte stessa “per la gravità della loro colpa, che rasenta il dolo, attesa la ferma determinazione di raggiungere lo scopo (il licenziamento, ndr)” – riducendo la somma inizialmente stabilita, ma confermando per il resto la precedente Sentenza n. 137/2016.
Ora l’ATER di Civitavecchia è chiamata ad agire nei confronti degli interessati secondo le indicazioni fornite dalla Corte dei Conti.
Voglio soltanto dichiarare, pur con rammarico per la vicenda subita nel 2006, che “finalmente, dopo tanti anni, giustizia è stata fatta e la cosa più importante è che a pagare il danno causato all’Ente non saranno i cittadini ma coloro che hanno agito colpevolmente nei miei confronti”.
Lo ha dichiarato l’ Ing. Mauro Nunzi
Leggi tutta la sentenza cliccando qui.
Leggi anche...
Mondo di Linus e Futuro Donna, il Sindaco Cozzolino: “Il Comune si costituirà parte civile”
PARLIAMO DI MOBBING. UN ALTRO FNOMENO SOMMERSO (Rubrica a cura del Dr Remo Fontana, Criminologo)
Mercato. Moscherini e Collia prosciolti dalle accuse
AdSP, il Consiglio di Stato conferma la sentenza del Tar su Totalerg
AVVISO DI CONCORSO PUBBLICO PER L’ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI LOCALI DI PROPRIETA’ DELL’ATER NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Mercato. Moscherini prosciolto
Fondo di solidarietà, il Comune inoltra istanza di rimborso ai Ministeri, Tuoro: “Lo Stato restituisca agli enti locali quanto illegittimamente tolto”
Fallimento Civitavecchia Infrastrutture, Cozzolino: “Impugneremo la sentenza di fronte alla Corte d’Appello”