Quel “Niente a nessuno” dichiarato in questa intervista sembra scontato nell’economia di questo finale di campionato, ma per chi frequenta il terreno del Fattori o per chi ha la fortuna di conoscerlo personalmente, sa che queste parole sono la convinzione vera di tutta la squadra e del suo portiere: Luca Nunziata. Nei suoi 23 anni di età c’è la certezza che la città ha sfornato nel 1993 una promessa del calcio, ma che per varie vicissitudini sono rimaste tali o che almeno attualmente sono solo visibili nel comprensorio. Luca milita in diversi club giovanili, tra cui Dlf Gedila Corneto Tarquinia e San Gordiano, e a 13 anni approda al Ladispoli. In quella stagione viene monitorato da diverse squadre di calibro nazionale, la Reggina l’Ascoli l’Inter e la Juventus,  e infine dal Chievo dei miracoli  con cui inizia la sua carriera di spessore. Gioca con il Chievo Verona fino agli allievi nazionali e li si guadagna  la nazionale di categoria Under15  Under16 e Under17.

Nella stagione 2010-2011 va in prestito alla Civitanovese che militava in serie D, per approdare poi nella stagione successiva (2011-2012) al Forli  con cui  vince il campionato e volare in lega Pro. Una settimana prima dell inizio della preparazione lo chiama il Bassano Virtus in comproprietà col Chievo,  con cui  finisce la preparazione ma alla vigilia della prima giornata di campionato per motivi personali chiede volontariamente la rescissione del contratto. Gioca col Ladispoli in Eccellenza per arrivare poi alla corte di patron Presutti  e la sua CPC2005 dove milita attualmente.

A cinque domeniche dalla fine parliamo con lui, cercando di capire dall’interno dello spogliatoio quanto preme questo sogno chiamato Eccellenza.

D- Vittima del problema degli Under in un meccanismo che priva le sqaudre di tanti campioni, ti sei seduto spesso in panchina. Ora ti sei ritrovato titolare nel momento topico del campionato sfoggiando belle prestazioni. Ti pesa quel numero ! sulla maglia ora come ora, o non vedevi l’ora di esserci ?
R- Non mi è mai pesato portarlo sulle spalle, anzi tutt’ora è uno stimolo in più per dare ai miei compagni un aiuto tangibile nel momento del bisogno, e ritrovare in me stesso quella fiducia che avevo ai tempi della nazionale.

D- All’andata non c’eri col Corneto Tarquinia visto l’infortunio che ti ha fermato la domenica prima a Ladispoli. Che partita sarà domenica secondo te?
R- Una partita come quella di domenica scorsa, Atletico Ladispoli ndr, in cui l’unico obbiettivo comune è quello di vincere, per prenderci ciò che è nostro e per cui lottiamo e sudiamo dall’inizio di stagione.

D- Un cammino il vostro in questa stagione che definirei ottimo, con qualche lacuna dovuta in special modo agli infortuni e a qualche calo mentale. Dove credi che avete un po’ peccato secondo te?
R- Secondo me essere primi dall’inizio del campionato e di aver visto le altre squadre allontanarsi a seguito delle nostre vittorie, ci ha un po’ fatto calare in determinazione e grinta. In quest ultime partite abbiamo pagato cara questa carenza, ma adesso stiamo ritrovando quel passo d’inizio campionato, e non vogliamo più concedere niente a nessuno.

D- Mancano 5 partite: Fino alla fine?
R- Ripeto: Niente a nessuno!!!!

(Fonte e Foto: Maurizio Spreghini)

 

 

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