CIVITAVECCHIA – Esodo in massa per la Scuola Calcio Èlite neroazzurra: dall’otto all’undici con tutte le sue categorie sarà a Riccione per la Coppa Non Solo Calcio. A prescindere dalla valenza nazionale della kermesse, con quella odierna andrà in scena la sedicesima edizione (solo nel 2020 e 2021 causa Covid non si è giocato), in cui tra l’altro parteciperanno squadre di otto regioni per un numero complessivo di 104 squadre, per i nostri colori il coinvolgimento sarà totale nel palinsesto dell’attività calcistica. Dagli esordienti 2010 ai primi calci del 2016, in turbinio di emozioni, agglomerazione e confronto che non chiuderà però la stagione calcistica 2022-2023. Di ritorno da Riccione, subito l’indomani, ci sarà da vivere il Pulcino d’Oro. Che sia stata un’annata d’Elite, riconfermato appieno il titolo per la prossima stagione dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, da mandare agli annali per quanto vissuto dai ragazzi in ogni singolo momento, per cosa si è realmente vissuto nel suo interno non possiamo esimerci dal chiederlo alla figura guida che, in questi mesi, lo ha diretta: Andrea Gualtieri.

– Una stagione piena di soddisfazioni, dei tanti appuntamenti con il neroazzurro nel cuore: cosa ti lascerà e dove pensi si potesse fare meglio.

R– Non nascondo che al momento dell’incarico da parte del presidente, completamente nuovo per me visto che fino ad allora ero stato un uomo di “campo”, non ero poi così convinto. Il campo mi mancava all’inizio, non poteva essere altrimenti, poi il coinvolgimento totale vissuto con i genitori, con i ragazzi stessi, mi ha fatto cambiare idea e posso dire di aver passato una stagione bellissima da quest’altra parte del campo. Gli allenamenti, le gare, i tornei, le partite stesse con tutta l’organizzazione dietro mi ha coinvolto, come non pensavo. Sono convinto che in fondo sia stata positiva la mia esperienza, così come positiva è stata quella dei miei due collaboratori scelti e voluti, Nello Savino come Direttore Tecnico e Maurizio Conti per la parte delle Comunicazioni, che vorrei ringraziare pubblicamente di cuore per l’apporto, la vicinanza e quanto hanno regalato del loro tempo perché tutto filasse nel migliore dei modi. Senza di loro non credo sarebbe stata così positiva la mia esperienza.

– Un momento particolare di questa annata con i bambini

R– Un momento particolare, un solo momento da ricordare, non credo ci sia stato. È stato un turbinio di momenti e ce ne saranno ancora visto che ora, sicuramente, ci sarà la parte più bella. Rapportarsi con bambini così piccoli non è facile, qui permettimi di spezzare una lancia in favore dei nostri tecnici, dirigerti stessi, che oltre alla bravura “calcistica” hanno svolto uno stupendo lavoro “sociale”. Mi portò con me la vicinanza stretta a questo mondo, l’amore e la veridicità che questi bambini in questi mesi hanno messo, senza pudore, su quel terreno di gioco. Dove tra risate, voglia di giocare al calcio e apprendere mi hanno coinvolto ancora di più.

– Per la prima volta tutta la Scuola Calcio si muoverà all’unisono per andare a Riccione. Raccontaci di questa esperienza

R– Arriviamo al momento più particolare di questa annata. Non credo, a memoria d’uomo, che nel Civitavecchia Calcio ci sia stato un esodo così prorompente della Scuola Calcio fuori regione. Per di più in una manifestazione così importante, L’avventura che vivremo dall’otto all’undici mi rimarrà dentro per tutta la vita, e spero che questa sensazione albeggi in tutti i cuori dei nostri atleti e dei loro genitori. Non è stato semplice organizziate il tutto, il movimento totale di un’intera Scuola Calcio ha tantissime cose da valutare e organizzare perché sia unica e perfetta dal punto di vista strategico, e in tutto non sarei riuscito senza l’aiuto tangibile in ogni gruppo di un referente, che ringrazio pubblicamente per quanto fatto. Oltre alla parte agonistica, dove mi auspico che tutti facciano un bellissimo torneo anche se vincere non sarà la priorità, sarà bello vedere un oceano neroazzurro rispettoso nell’educazione e nel comportamento degli avversari in quel di Riccione. Un movimento di circa 300 persone sarà unico nel suo genere. Porteremo il nome della nostra città a vanto, dovrà essere d’esempio sia come movimento sportivo che di quell’attaccamento ai colori neroazzurri che, con educazione e rispetto vestiranno per tutto l’arco della giornata.

– A seguire ci sarà il Pulcino D’oro, riportato ai vecchi fasti chiuderà poi la stagione.

R– Il giorno dodici, l’indomani dal ritorno da Riccione, inizierà ufficialmente l’undicesima edizione del “Città di Civitavecchia Pulcino D’Oro”. L’ho vissute quasi tutte le vecchie edizioni, se togliamo quella della passata stagione la parte organizzativa mi ha sempre visto in prima linea, con ottimi risultati sia sul piano organizzativo che calcistico. Ritorna l’appuntamento classico al Tamagnini, con tutte e sei le categorie della Scuola Calcio protagoniste che chiuderà la stagione agonistica dei nostri bambini.

– Concludendo

Maurizio Spreghini (ufficio stampa Civitavecchia Calcio1920)

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