Nel 2014 al momento del nostro insediamento la situazione delle società partecipate di Civitavecchia era ad un passo dall’esplosione. Quando mi sedetti per la prima volta sulla poltrona da Sindaco, gli uffici mi dissero che in cassa c’erano appena 1500 euro e che fra pochi giorni avremmo dovuto pagare gli stipendi dei lavoratori, non si sa come.
Visti i 40 milioni di euro di debiti nel comparto e vista la situazione ormai degenerata, il percorso verso la privatizzazione era già stato avviato dai miei predecessori e dai più veniva descritta come unica soluzione possibile.
Il Movimento 5 Stelle però crede fortemente che i servizi siano pubblici, efficienti e con i conti in equilibrio ed abbiamo avviato un cammino irto di difficoltà, ambizioso, non facile ma possibile.
A distanza di 5 anni posso dire che il più è fatto: i debiti sono stati saldati con l’avallo dei creditori e del Tribunale tramite il concordato preventivo, l’azienda avvia nuovi servizi fondamentali alla città, come la raccolta differenziata porta a porta, l’apertura di farmacie ed il trasporto pubblico locale (con una flotta di mezzi interamente rinnovata) integrato con il trasporto ferroviario per i croceristi.

Con la maggior parte dei sindacati in questi anni c’è stato un dialogo franco, a volte aspro, ma sincero e volto alla risoluzione della difficile vertenza.
C’era una volta un tempo in cui gli stipendi venivano pagati costantemente in ritardo, tramite acconti, ed i lavoratori passarono persino un Natale senza tredicesima e senza metà dello stipendio. Quel tempo non è oggi: oggi gli stipendi vengono erogati puntualmente e ai lavoratori non si chiede altro che fare, e bene, il proprio lavoro.
Grazie alla fruttuosa collaborazione con la parte di sindacato che ha a cuore i lavoratori, negli ultimi mesi sono stati portati a casa i seguenti risultati: restituzione della giornata di solidarietà con un anno e mezzo di anticipo, passaggio di una serie di dipendenti da part time a full time, incentivo per il lavoro notturno (oltre quello previsto da contratto) e, cosa mai successa nelle partecipate, crescita professionale di alcuni dipendenti basata su interpelli interni. L’accordo che era stato siglato nella fase di passaggio da HCS e sot a CSP quindi è stato completamente onorato: i sacrifici che erano stati chiesti per rimettere l’azienda in carreggiata, sono quindi terminati con ampio anticipo sulla tabella di marcia concordata insieme.

Apprendiamo in questi giorni che alcune sigle sindacali che operano in CSP hanno indetto uno sciopero per il giorno 1 aprile. Le motivazioni addotte a giustificazione della protesta si riconducono sostanzialmente alla mancata convocazione della commissione paritetica prevista dall’accordo del maggio 2017 e al fatto che, su richiesta dei sindacati stessi, CSP stia procedendo alla convocazione di tavoli separati tra CGIL, CISL, UIL da una parte e i dichiaranti sciopero dall’altra. Tavoli che comunque stanno dando i loro frutti con quella parte di sindacato che sta collaborando e che per questo ringrazio.
I servizi pubblici essenziali il 1° aprile saranno garantiti.

Rimango convinto che i lavoratori sapranno ben distinguere fra chi ha lavorato per il loro bene e per la città e chi invece, purtroppo, tramite il sindacato fa politica.
Il nostro cammino sulle partecipate è stato ambizioso, coerente, di successo ed è destinato a continuare su questa strada, con il costante dialogo con quelle sigle sindacali che nel sano rispetto dei ruoli ha voglia ed interesse a dialogare nell’interesse dei lavoratori.

Antonio Cozzolino
Sindaco di Civitavecchia
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