SCILIPOTI (ONDA POPOLARE), RIMBOCCARCI LE MANICHE: LO CHIEDE LA CITTA’

Basta la buona volontà e l’unione di intenti per far riacquistare un pò di sorriso, almeno questo, alla nostra Città. Spes: so trascurata, frequentemente dimenticata strumentalmente, “solo” perché esclusiva occasione e strumento di arricchimento per pochi a danno dei cittadini che invece stoicamente, per un quasi irrazionale “innamoramento” , sembrano ostinarsi a volerla vivere.

Basta dunque voler davvero cercare soluzioni condivise alle diverse questioni, soluzioni forti ed importanti, proprio perché frutto del confronto all’interno della Città, per il quale sono a disposizione come Consigliere Comunale e questo da sempre.

Cominciare quindi, per essere meglio compresi nel nostro operato di “classe dirigente” cittadina, con l’organizzare al meglio e con costi accettabili commisurati all’effettiva qualità, i servizi essenziali resi ai contribuenti e, allo stesso tempo rendere fruibili e curare le aree verdi finalizzate ad attività sportive/aggregative, luoghi di fruibilità per il tempo libero dei giovani e dei cittadini e, qualora degradati, recuperarli, specialmente quando c’è attenzione, entusiasmo e vocazioni all’attività sportiva o ludica, sia questa spontanea che organizzata.

E questo per favorire e meglio instradare gli stimoli provenienti da ampie fasce della Città utili per la crescita sociale e l’inserimento in questa dei giovani e meno giovani, come per il caso dello Skate Park e per altri impianti sportivi cittadini abbandonati al loro destino ed alla impossibilità di utilizzarli per dette pratiche, con gravi danni nei confronti dello sport, delle società che lo praticano e dell’immagine di Civitavecchia.

In questa ottica, quello della realizzazione di un’area attrezzata, che doveva nascere dal recupero dell’ex Campo Tamagnini di Campo dell’Oro, con uno Skate Park per i tanti praticanti di questa disciplina ora “erranti”, puo’ ancora essere il giusto metodo per restituire la dignità a quella area e per modalità per renderla utile alla comunità con la realizzazione di un luogo per attività sportive, per l’aggregazione ed insieme per il divertimento. Uno spazio che, insieme, dobbiamo fare in modo che non venga a mancare rispetto alla fruibilità da parte dei cittadini, uno spazio che se valorizzato, puo’ anche restituire la dignità estetica e funzionale ad un quartiere troppo spesso dimenticato. Si deve anche ragionare collegialmente, sulla positività del principio generale del recupero dell’area, se possibile anche cercando di ragionare intorno ad una rimodulazione dell’intervento, qualora ritenuto troppo oneroso per le casse comunali, per dimensionarlo e mirarlo agli interventi minimi necessari per restituire comunque dignità all’area in questione e per realizzarci al suo interno uno Skate park capace di dare risposta, in termini di fruibilità anche agonistica, ai tanti praticanti di questo sport che abitano nella nostra Città.

Credo che queste mie considerazioni, possano dare lo spunto affinchè anche la politica accorra solidale in aiuto della Città e della sua vivibilità, per l’impiantistica sportiva insieme alla manutenzione delle strutture viarie e delle zone verdi, affinché si possano concepire ed approvare in tal senso atti amministrativi importanti che non prescindano dalla disponibilità e dai riscontri economici per la loro attuazione. Disponibilità economiche che una volta tanto e finalmente, potrebbero essere date dalla compensazione con i grandi Enti e Siti produttivi attivi e/o dismessi, che operano o hanno operato in Città, colonizzandone il territorio ed impattando sull’ambiente, a cominciare da Enel, Porto per finire, ma non in ultimo, con la grande “eterna” dimenticata Italcementi, che per oltre un secolo, pur creando occupazione, tanti danni ha creato in termini di inquinamento e di degrado e discontinuità del tessuto urbano.

Il compito di una Amministrazione che sta con i cittadini, è proprio e deve essere solo questo.

Patrizio Scilipoti – Consigliere Comunale di Onda Popolare

Link di riferimento: https://ondapopolare.net/2019/09/11/rimboccarci-le-maniche-lo-chiede-la-citta/