Lo scorso 24 agosto sono stati ben 964 i migranti arrivati dalla Sardegna. In terra isolana 15 i casi sospetti riscontrati
Una notizia che ovviamente preoccupa ma a destare sconcerto è soprattutto il silenzio delle istituzione. Al porto di Civitavecchia si sarebbe registrato un caso di scabbia, come denuncia il sito internet www.etrurianews.it che ha anche pubblicato la risposta del Ministero della Salute che in pratica, tra le righe, ammette il caso oltre ai 15 registrati nel capoluogo sardo prima dell’imbarco per Civitavecchia. “Dall’inizio dell’estate ci sono profughi che vengo imbarcati regolarmente, con tanto di biglietto e area riservata, al porto di Cagliari con destinazione Civitavecchia o Napoli. Proprio da uno di questi sbarchi “controllati” è stato riscontrato un caso di scabbia. Il medico responsabile sanitario del Porto di Traiano (USMA,ndr) dottor Carlo Borelli, ha preferito glissare sulle domande e indirizzarci al più ovviamente informato Ministero della Sanità. Questa la risposta integrale giunta in redazione dal Ministero della Salute:
“Da informazioni pervenute dal nostro Ufficio di Sanità Marittima di Civitavecchia si tratterebbe di un gruppo di migranti sbarcati il 24 agosto 2015 a Cagliari dalla Nave SIEM PILOT (Assetto Triton). In quella occasione sbarcarono 964 migranti. I migranti risultano essere stati visitati allo sbarco in Italia dall’Unità Territoriale USMAF di Cagliari, a cui compete lo screening in arrivo (con segnalazione di 15 casi di scabbia alle postazioni della ASL in porto per il trattamento immediato con farmaci topici contro la scabbia) e dal personale della ASL 8 Cagliari, a cui compete l’assistenza sanitaria (che aveva dichiarato assenza di malattie infettive e contagiose). Le informazioni in nostro possesso non ci consentono di stabilire se i soggetti sbarcati a Civitavecchia siano i casi segnalati e già in trattamento, oppure casi che hanno evidenziato segni clinici subito dopo lo sbarco. L’informazione pervenuta al nostro Ufficio di Civitavecchia da parte degli invianti di Cagliari non conteneva informazioni in merito alla conferma diagnostica. Infatti, l’Unità Territoriale USMAF di Civitavecchia è stata informata della presenza di migranti con sospetta scabbia sul traghetto Cagliari – Civitavecchia (che ovviamente non è soggetto a routinaria libera pratica sanitaria, responsabilità prima dell’USMAF) con email dell’Autorità Portuale solo quando i migranti erano già al centro d’accoglienza di Ponte Galeria (Roma). L’Autorità Portuale ha evidenziato, ad ogni buon conto, che i migranti non avevano avuto alcun contatto con il terminal autostrade del mare e risulta che i locali del traghetto sono stati comunque sanificati. Il Ministero della Salute segue in ogni caso con particolare attenzione la problematica in oggetto e proprio di recente ha predisposto, di concerto con altre istituzioni, una dispensa contenente consigli pratici e standard di gestione dei casi”.