L’Associazione Camperisti Civitavecchiesi ha presenta ricorso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le sbarre installate due anni fa alla Frasca dalla giunta Moscherini. “Otterremo di sicuro giustizia – spiega il presidente Massimiliano Coppola – visto che sul caso c’è già un’ampia giurisprudenza e numerose sentenze della Cassazione che hanno confermato che non si può porre limiti di altezza alla circolazione degli autoveicoli per mezzo di ostacoli posti ad una certa altezza dalla carreggiata. Con la forza economica degli associati, che sono oltre 50 a Civitavecchia, ed il supporto della più grande Associazione Nazionale di categoria (l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti di Firenze, ndc) presenteremo ricorso formale per ottenere giustizia come già accaduto in numerosi Comuni italiani e chiederanno anche un risarcimento danni”. 

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