«La nostra priorità era e resta la salvaguardia del territorio».

Si parla sempre di messa in sicurezza anche dei centri abitati dai rischi derivanti dal dissesto idrogeologico ed è proprio per questo motivo, che dopo anni di assoluto immobilismo  della passate giunta anche sul fronte  della pulizia degli alvei dei fossi, questa amministrazione è stata la prima ad aver, realmente  avviato sin dal suo insediamento ben tre anni fa ormai,  tutta una serie di opere di bonifica e di manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi  d’acqua e lo sta facendo con un  ingente spiegamento di fondi e di mezzi.

Condivido pienamente le legittime aspettative e i timori di una popolazione che in passato ha vissuto eventi calamitosi e subito esondazioni al punto che mi chiedo come mai nonostante si fosse a conoscenza anche dei pericoli che insistono lungo alcuni corsi d’acqua che traversano l’abitato, non si sia mai intervenuti come stiamo facendo noi anche in questi giorni.

Proseguono infatti a pieno ritmo le ore di pulizia di fossi che da decenni non venivano bonificati. Con il consigliere Andrea Amanati che sta seguendo la vicenda insieme ad altri componenti della maggioranza, da settimane ormai stiamo compiendo ispezioni e verifiche e avviando tutti gli interventi come quello che più di recente ha interessato il fosso di Santa Maria Morgana, quello che sfocia nei pressi del porticciolo turistico.

Sento talvolta anche parlare, forse non a ragion veduta, di consumo del suolo e mi chiedo come si possa riferire questa affermazione al nostro territorio. Semmai è vero l’esatto contrario visto che da molto tempo ormai a Santa Marinella non è in atto nessuna lottizzazione.  Non si vede all’orizzonte una sola gru su questo comprensorio comunale mentre è possibile avvistare molte ruspe in azione lungo fossi e torrenti.

L’azione messa in campo proseguirà anche nelle prossime settimane poiché sono previsti interventi lungo tutti gli alvei di fossi cittadini Questo mentre prosegue anche l’iter per appaltare i lavori di messa in sicurezza idraulica dei fossi più a rischio ovvero Castelsecco e Ponton del Castrato.   Questo a dimostrazione che si sta lavorando nell’ottica di una capillare azione di prevenzione di eventi alluvionali tanto più che i cambiamenti climatici hanno finito per aumentare i rischi di calamità su tutto il Mondo “.

il Sindaco

Avv. Pietro Tidei

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