Il sindaco Tidei illustra i recenti provvedimenti a favore dei cittadini.

Tante le novità esternate dal sindaco Tidei in merito all’attività amministrativa volta a limitare i contagi da coronavirus e per aiutare i cittadini che sono in difficoltà economiche a causa della chiusura delle attività produttive.
Tidei annuncia che da lunedì emetterà un’ordinanza in cui obbliga tutti i cittadini che escono di casa ad utilizzare la mascherina protettiva, non solo nei supermercati, ma anche quando si spostano da casa ai negozi.
La notizia migliore però è quella che è stato ascoltato il grido di allarme del sindaco, per i gravi problemi riscontrati nei giorni di apertura delle poste con lunghe fila davanti all’unico ufficio postale. Dunque da lunedì le poste resteranno aperte tutti i giorni. Altro intervento del Comune è quello sul problema della mancanza del segnale televisivo, tanto che Tidei ha preso contatti con società private per cercare di risolvere il problema considerato che la Rai sembra fare orecchie da mercante. Novità importanti anche sulle tasse comunali. Il primo cittadino ha deciso di sospendere il pagamento della Tari in attesa del ricalcolo, mentre la Tosap sarà azzerata per chi ha chiuso le proprie attività. “Un pacchetto di interventi Covid 19 – dice Tidei – per imprese e privati. L’amministrazione comunale ha infatti in preparazione alcune novità sui tributi comunali, in particolare Tari e Tosap in favore di quelle piccole e medie imprese che hanno subito il fermo dell’attività a causa del lockdown. Lo faremo in sede di bilancio di previsione 2020-2023, che conterrà anche interventi a favore dei privati, oltre a quelli previsti dai vari decreti”. “Anzitutto – sottolinea Tidei – l’invio delle bollette della tari di quest’anno è stato sospeso proprio per riformulare il piano economico finanziario, che prevederà l’intervento diretto delle casse comunali, spesando così le agevolazioni che verranno concesse senza gravare sugli altri utenti. La nuova tari, oltre alle agevolazioni, prevederà il ricalcolo dei vari coefficienti di produzione al metro quadrato per effetto delle norme sul distanziamento sociale che caratterizzeranno la cosiddetta fase due, per tutte le imprese che si adegueranno. Gli esercizi effettivamente chiusi nel lockdown non pagheranno la tassa di occupazione del solo pubblico, mentre per una riduzione della tassa, per il restante periodo, sarà necessaria una modifica al regolamento comunale e comunque occorrerà prima valutare l’impatto economico delle misure che verranno adottate”. “Avremmo voluto intervenire anche sull’addizionale irpef – conclude Tidei – ma purtroppo siamo costretti a mantenere l’aliquota massima come previsto dalla legge per i comuni dissestati”.

Civonline

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