Nel Consiglio Comunale del 24 Settembre u. s., tra gli argomenti all’ordine del giorno, vi era la discussione della mozione, presentata dall’opposizione (meno Fratturato), sull’operato della GESAM e sull’avvio delle procedure per la risoluzione contrattuale.

Ebbene, anche se il Sindaco e il delegato Maggi hanno provato a scaricare le responsabilità sulla Polizia Municipale e sul dirigente preposto o a smorzare i toni dell’incisiva mozione, la sua approvazione è stata votata all’unanimità.

Il PD di S. Marinella – S. Severa ritiene quest’atto politico, da parte della maggioranza, come una dichiarazione di fallimento della gestione del servizio “raccolta differenziata”, visto che nel Consiglio Comunale precedente, in risposta ad una interrogazione della minoranza, il delegato Maggi sosteneva che tutto andava bene e che le esternazioni dei consiglieri di opposizione avevano il sapore della demagogia e del populismo.

Dopo quasi tre anni di bugie, di sospette coperture sul comportamento della GESAM, di gravi inadempienze contrattuali da parte di quest’ultima, d’ingenti danni d’immagine e di enormi disagi patiti dai cittadini e dai villeggianti con pesanti ripercussioni economiche sulle attività commerciali e turistiche, il Sindaco ha avuto il mandato di verificare e di procedere alla risoluzione del contratto.

Quello che doveva essere fatto negli anni passati, finalmente e per merito di un’opposizione forte e tenace, che ha saputo fin da subito difendere gli interessi della popolazione anche attraverso una denuncia alla procura e l’avvio d’indagini che pensiamo possano dare, a breve, il loro risultato, il Sindaco lo deve fare adesso, e noi aggiungiamo prestissimo.

Perché prestissimo? Perché i cittadini vogliono vedere premiato il loro senso civico, vogliono sapere quanto si recupera, in termini economici, dalla vendita della carta, della plastica, del vetro, dell’alluminio, dell’umido e conoscere di quanto è stato abbattuto l’invio in discarica dell’indifferenziata.

Con l’introduzione della TARES i cittadini dovranno pagare l’intera cifra della “raccolta rifiuti” e soltanto con un’oculata e accorta gestione dell’intero ciclo si potrà veder diminuire il costo di questo servizio.

Dal punto di vista politico credo che sia doveroso, da parte della maggioranza, riflettere anche sulle responsabilità di questa fallimentare operazione “rifiuti”.

Da parte sua il PD continuerà a elaborare la possibilità della petizione popolare per chiedere la restituzione, in termini economici, dei mancati servizi che la ditta GESAM non ha onorato.

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