È da ieri mattina che si susseguono le manifestazioni di dissenso e di protesta, contro l’infame decisione di far pagare il parcheggio presso l’area dell’ex fungo. Dopo la legittima chiusura del terreno privato a fianco dell’Arena Lucciola, l’area dell’ex fungo rimaneva l’unica zona libera dal pagamento in tutto il centro cittadino. Chi ha casa in centro, pendolari, residenti che si fermano un solo momento e turisti, non hanno scampo. Inutile parlare del disagio provocato ai genitori degli alunni delle scuole che la mattina per lasciare i propri figli 10 minuti, debbono sottoscrivere un abbonamento mensile per non incorrere in vergognose sanzioni. Il risultato è che una grossa fetta di gente non parcheggia per niente, dirigendosi verso altre zone della città e dell’area interessata se ne è fatto un deserto. Noi siamo per principio contrari al pagamento per la fruizione di parcheggi pubblici (tanto alla fine si discriminano sempre i meno abbienti). Qui a Santa Marinella però il problema non è solo cosa è stato fatto ma anche e soprattutto come. Gli stalli a pagamento sono stati maldestramente organizzati, con mancanza di stalli bianchi, minuti di cortesia, esenzioni, gratuità nei giorni festivi. Tanto, ma tanto altro, potrebbe essere portato a sostegno di questa idea inopportuna e dannosa. Per portare i bambini a scuola oggi se ne sono viste di tutti i colori. Questa è una nefandezza e l’ex fungo ne è l’esempio più eclatante, di cui solo gente senza vergogna può avallare e far applicare. Una zona senza tutte le garanzie di sicurezza, senza posti dedicati ai disabili, illuminazione, una scala di accesso addirittura improba anche per chi è abile. Una autentica schifezza amministrativa.
Tanto più che un consiglio di amministrazione della multiservizi, appena insediatosi, avrebbe potuto almeno mettere un freno a questa cupidigia di denaro. Per fortuna oggi si lamenta anche chi ha votato questo Sindaco e chi considerava con sufficienza quelli che questa estate hanno fatto le barricate contro questa scelta scellerata. Si lamentano, però rimangono sotto il tavolino a latrare come dei cani bastonati. “Che i vili siano dominati dai malvagi, è giusto.” Plotino.

Il consiglio direttivo del Centro Studi Aurhelio

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