L’Amministrazione non onora l’impegno di piantare un albero per ogni nuovo nato (e molto altro ancora)

“Siamo al 21 novembre, Festa Nazionale dell’Albero, e anche quest’anno nessuna sorpresa positiva da parte dell’Amministrazione. Per svegliare la Giunta dal torpore, abbiamo deciso di far recapitare dalla cicogna un albero che renda giustizia alla comunità, privata di un simbolo di speranza legato alle nuove nascite.
I nostri volontari, dopo averlo portato in corteo lungo le vie della città, hanno piantato un albero di leccio proprio nell’aiuola antestante l’entrata della sede comunale. Aiuola che fino a qualche anno fa ospitava un’altra pianta, abbattuta e mai sostituita.

Questa azione simbolica, vuole dar voce a tutti coloro che a Santa Marinella sono stanchi di assistere impotenti allo svilimento del patrimonio verde e alla stentata sopravvivenza di parchi, giardini, viali. Cittadini che si sentono umiliati dall’offrire una tale immagine della propria città.

Ricordiamo infatti che, nell’estate del 2014, abbiamo promosso una mozione a tutela del verde sostenuta da oltre 800 firme. La mozione prevedeva di piantare un albero per ogni neonato; promuovere la Giornata Nazionale degli Alberi e ogni iniziativa volta a stimolare comportamenti ecosostenibili; stabilire una procedura per consentire ai cittadini di piantare, a proprio carico, nelle aree pubbliche; redigere un Bilancio degli Alberi per rendere conto del patrimonio verde al termine del mandato del sindaco; incrementare le aree verdi; adottare misure per la formazione del personale e l’ottimizzazione degli impianti; vigilare sul patrimonio verde.

A seguito della nostra azione e della mobilitazione popolare, il Consiglio comunale all’unanimità ha approvato la mozione, con roboanti dichiarazioni di consenso. Nulla è stato fatto. Nessuno avrebbe preteso il rispetto severo di tutte le direttive; sarebbe stato sufficiente vedere qualche azione concreta nella giusta direzione. Infatti, uno dei primi compiti del Comune dovrebbe essere quello di dare l’esempio, occupandosi in modo decoroso degli spazi pubblici.

Invece, nei due anni trascorsi, la ricorrenza è stata celebrata solo grazie alla coscienza di alcune associazioni e di molti cittadini che hanno provveduto a sopperire, almeno simbolicamente, alle mancanze dell’Amministrazione.

Siamo stupiti di come il Comune non consideri il verde come una ricchezza per la nostra città che vive oggi l’assoluta necessità di incrementare la sua attrattiva turistica, migliorando i servizi offerti ma soprattutto curando la qualità dei luoghi, a beneficio anche dei residenti e di tutte le attività economiche.

Esasperati da questa realtà, chiediamo, prove tangibili di tutela e di riqualificazione, così come previsto nella mozione. Sarebbe ora che questa Amministrazione smettesse di fregiarsi di atti, che sulla carta, pongono questo comune tra i più virtuosi nel campo dei diritti e della tutela ambientale, senza poi far niente affinché il dettato delle stesse venga realizzato. I membri della Maggioranza facciano quello che il Consiglio comunale, con voto unanime, gli ha dato mandato di realizzare”.

Comunicato da Il Paese che Vorrei.

 

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