SANTA MARINELLA – Si è conclusa con uno straordinario successo di pubblico la manifestazione che ha visto diverse centinaia di cittadini ascoltare nel grande Cortile delle Barrozze per quasi due ore le risposte che i cinque candidati a sindaco di Santa Marinella hanno fornito alle cinque puntuali domande che i delegati del Comitato hanno rivolto loro per conoscere il pensiero e l’orientamento di ciascuna forza politica. Il Comitato, ad oggi composto da 42 Associazioni del territorio con quasi 2000 soci e oltre 10.000 contatti attivi sul web, ha ripreso in questo modo la mobilitazione generale per proseguire nel suo obiettivo di restituire il castello ai cittadini e alla pubblica fruizione. I presupposti da cui si è partiti non sono certo dei migliori visto che in occasione dell’ultimo consiglio comunale utile prima delle nuove elezioni non è stato approvato il “Progetto per un uso pubblico per fini socio-culturali e turistici del castello di Santa Severa” appositamente predisposto dal direttore del museo Dott. Flavio Enei, in collaborazione con il Comitato e l’architetto David Pennesi (scaricabile dal sito www.gatc.it). Il Presidente Zingaretti il quale pochi giorni fa in una pubblica manifestazione a Santa Marinella, ha dichiarato chiaramente la volontà di lavorare insieme al Comune e al Comitato per giungere il più presto possibile alla riapertura del complesso con nuovi investimenti che consentano al castello un respiro culturale e turistico di altissimo livello con importanti ricadute occupazionali. Durante la manifestazione al Castello invece, a partire dalle cinque domande si è discusso con l’uscente sindaco Roberto Bacheca e i candidati Massimiliano Fronti, Massimo Padroni, Eugenio Fratturato (Assente giustificato rappresentato da Roberta Felici) e Renzo Barbazza. Questi i quesiti posti: 1). Ritiene che il Comune di Santa Marinella debba avere un ruolo di primo piano nella gestione del Castello investendo anche significative risorse economiche dal proprio bilancio per avviare il progetto di valorizzazione? 2). Intende adottare con delibera di consiglio il progetto sull’uso pubblico del Castello valorizzandone la vocazione culturale e turistica, respingendo eventuali ipotesi di privatizzazione da parte dell’ente Regione? 3. Intende inoltrare presso la Regione la richiesta di: a) aprire subito il castello alle visite tramite il nostro Museo Civico b) convocare un tavolo di lavoro con Comune e Regione, c) chiedere alla Regione Lazio il ripristino dei 200.000 euro di finanziamento annui per manutenzione, pulizia e guardiania (tagliati dalla giunta Polverini). 4) Il Comitato propone nel progetto la creazione di un’unica area archeologico-naturalistica-monumentale e parco marino che includa da Riserva di Macchiatonda, Pyrgi e il Castello di Santa Severa. Il PUA approvato prevede invece concessioni balneari alle Sabbie Nere e proprio sotto il Castello, si parla di un grande impianto fotovoltaico nella zona militare. Qual è la sua posizione in proposito? 5) Intende promuovere e rilanciare l’importante progetto comprensoriale del Sistema Cerite-Tolfetano-Braccianese? Con quali iniziative?. Nelle risposte dei candidati, registrate e filmate, tutte abbastanza puntuali e positive in relazione alle istanze è stata molto apprezzata l’opera svolta dal Comitato e dal direttore Enei che sono riusciti a portare finalmente al centro di una campagna elettorale anche il tema della grande possibilità di sviluppo civile, culturale ed economico legato alla risorsa Castello di Santa Severa. Pur con accenti e sfumature diverse nella sostanza è stata dichiarata da tutti la volontà di impegnarsi per l’immediata riapertura e la valorizzazione pubblica del monumento con il Comune di Santa Marinella finalmente in un ruolo di primo piano, in accordo con gli altri Enti preposti a cominciare dalla Regione. La manifestazione è stato un bel momento di confronto civile. L’estate si avvicina e per il castello di Santa Severa e dintorni sarà certamente rovente. Il Comitato in attesa degli sviluppi si prepara comunque ad una nuova intensa stagione di attività che vedrà l’antica Rocca al centro di tante iniziative culturali e di spettacolo che le varie Associazioni organizzeranno, a costo zero, per tenere desta l’attenzione del pubblico e far vivere comunque il complesso monumentale in attesa della sua completa riapertura.