Dalla coalizione per Massimiliano Fronti riceviamo e pubblichiamo.

“Si riaffaccia la stagione estiva e tutti gli operatori del comparto turistico balneare riprendono la loro attività, con la nota attitudine e professionalità.

Punto centrale e particolare di questa specifica attività sono gli stabilimenti che sottostanno alla “passeggiata”, divenuti in questi ultimi anni, grazie anche ai frangiflutti che frenano le mareggiate, spazi in grado di accogliere una buona fetta di turisti.

Questo spicchio di S. Marinella, in un tutt’uno con il panorama delle ville “liberty”, si offre ai cittadini nel suo imparagonabile splendore e accessibilità.

All’interno di queste considerazioni ci preme evidenziare che alcuni buoni propositi di utilizzo di questo punto strategico della nostra città, che erano affiorati nel bando per l’assegnazione della spiaggia Comunale “Perla del tirreno”, sono stati dimenticati, forse per non disturbare più di tanto.

In effetti, nel bando emanato per la concessione della spiaggia all’Art. 7, il punto j) recitava: garantire la piena disponibilità di tutto l’arenile nel caso di eventi o altre forme di manifestazioni turistiche che l’Amministrazione comunale intendesse tenervi anche tramite terzi soggetti preventivamente autorizzati dall’’Amministrazione stessa, fermo restando che ogni singolo evento non potrà iniziare prima delle 20,00 e terminare almeno due ore prima della riapertura mattutina. In ogni caso il numero massimo di eventi non sarà superiore a cinque per ogni stagione balneare e dovrà essere svolto nel rispetto delle vigenti specifiche normative di legge.

Riteniamo questa colpevole dimenticanza una cosa grave, l’utilizzo dell’arenile per eventi di attrazione turistica, in particolare d’intrattenimento per giovani con feste, incontri culturali o attività sportive potrebbe essere cosa gradita.

Firmare convenzioni e poi non attuarle è quanto di più inefficace possa fare un’Amministrazione, ne vale la propria affidabilità.

Inoltre, sempre riferito alla convenzione per la concessione della suddetta spiaggia, ci sono, secondo noi, il non rispetto di altre due clausole molto importanti e meritorie di attenzione.

Art. 7 il punto e) recita: uniformarsi ed attenersi alle disposizioni di legge e delle competenti autorità circa la pulizia e la sicurezza della spiaggia, precisandosi sin d’ora che la pulizia dell’arenile dovrà avvenire ininterrottamente per tutta la durata del contratto e quindi anche durante il periodo invernale ovvero di non utilizzo della struttura.

Non ci sembra che nel periodo invernale questa clausola sia stata rispettata e non ci sembra che l’Amministrazione sia intervenuta per chiederne il rispetto.

Infine, sempre all’Art. t il punto l) recita: garantire ai singoli cittadini residenti che ne facciano richiesta un abbonamento mensile ridotto del 50% rispetto alle tariffe ufficiali applicate per l’ingresso alla struttura, con il quale sia previsto oltre all’ingresso l’uso degli spogliatoi, delle docce e servizi igienici.

La parola “abbonamento” è riferita a un tipo di contratto che in genere, al corrispettivo dovuto per una determinata prestazione o servizio, a carattere periodico, è praticato uno sconto in vista del pagamento anticipato o dell’impegno a valersi per un determinato tempo di quel servizio o di quella prestazione.

E se allora lo sconto del 50% ai residenti si deve applicare sull’abbonamento mensile, che di norma è inferiore all’ingresso giornaliero moltiplicato per 30, perché l’Amministrazione non interviene poiché i concessionari applicano lo sconto del 50% sulla somma matematica dei 30 ingressi mensili? Ha mai controllato l’applicazione del capitolato della convenzione?

Riteniamo questo fatto gravissimo, si specula, in questo caso, sui residenti mentre in altre parti del Paese il residente, di norma, ha una tutela particolare”.

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