Doppia replica di Patrizia Befani, candidata tra le fila del Pld alle prossime comunali di Santa Marinella a sostegno di Roberto Bacheca. La prima stilettata è rivolta al Pd. “Ho giudicato utile – scrive – l’affissione di manifesti elettorali perché vivo da
sempre qui, con mio figlio e mia madre. Dunque conosco tantissime persone, ma non ho mai svolto attività politica a Santa Marinella. Di qui l’esigenza di informare l’elettore e di rendermi presente e visibile. La spesa complessiva che sosterrò per i manifesti elettorali e’ di 200 euro completamente autofinanziati. Per il resto credo proprio che gli elettori che mi voteranno lo faranno non per l’immagine, ma per la mia esperienza ed il mio programma: problemi della famiglia, pendolari, eventi, turismo, un centro per l’aiuto ai bambini dislessici di importanza nazionale.Ma e’ una vena fortemente maschilista quella che ispira i commenti del PD sul mio manifesto con richiami al Grande Fratello completamente fuori luogo. Per Fronti & Company evidentemente la donna in politica deve rimanere buona in un angolo e nascosta. Le nuove regole elettorali prevedono infatti che si possono dare due preferenze: una ad un uomo e una ad una donna.
E questa nuova regola ai maschietti del PD mette paura. Per questo vorrebbero rendere le donne invisibili … o forse le preferirebbero con il burqua?”.
L’altra risposta arriva invece ai “grillino” della Perla: “Se Padroni e il M5S hanno necessità di pubblicare foto chiaramente goliardiche rubate da Facebook e comunque non pubbliche (e la legge vieta il saluto romano in pubblico non in situazioni private), è evidente che non ha argomenti seri e concreti per migliorare Santa Marinella. E quando non si hanno argomenti a Roma si dice che la “si butta in caciara”.
Per la mia esperienza di lavoro tra la gente, tra le famiglie povere spesso di cittadini extra comunitari – esperienza che evidentemente Padroni non conosce
affatto – non accetto lezioncine anti raziali né da lui né da altri. Creare polveroni per altro stupidi non serve certo ai cittadini né ai 5 Stelle che probabilmente, anzi sicuramente, hanno ben altri guai da risolvere con la stalinismo di Grillo e Casaleggio, quello sì pericoloso e di stampo dittatoriale. Una tentazione totalitaria che a S. Marinella si presenta mascherato ed in festa con tanto di trampolieri e zucchero filato”.