SAN GIOVANNI, UNA CHIESA DA RECUPERARE

“Gli organi d’informazione hanno riferito una notizia sicuramente positiva: a Piazza Saffi, nella chiesa seicentésca di San Giovanni Battista, sono in corso importanti lavori intesi a rinforzare la copertura e a restaurare il frontone del portone  d’ingresso.
Ebbene, l’interesse verso i beni culturali che ispira da sempre la nostra attività ci porta a ritenere  che la chiesa in questione, unitamente allo stabile annesso, sia meritevole di un intervento non limitato a parziali riparazioni – che pure decisamente apprezziamo – ma rivolto piuttosto a un totale recupero. E’ chiaro che un’operazione siffatta richiede un  investimento di una certa consistenza, ma i benefici che se ne possono ricavare sono tali che dovrebbero indurci ad affrontare risolutamente il problema di reperire i finanziamenti occorrenti.
Non sembra infatti superfluo sottolineare come il piccolo tempio – la cui storia e i cui utilizzi sono stati opportunamente richiamati da un comunicato stampa – provvisto di un grazioso campanile a vela che nell’attuale stato di degrado è difficile rilevare, sia inserito in un rapporto quanto mai armonico e proporzionato nel contesto edilizio della piazza e del quartiere. Che risulterebbero decisamente valorizzati dalla riqualificazione edilizia che andiamo proponendo. Il fabbricato, una volta recuperato, nel caso continuasse a non essere adibito a luogo di culto, potrebbe essere opportunamente utilizzato per i più vari fini di natura sociale e culturale. Ed essere pertanto oggetto di una assidua frequentazione, dato che di ambienti idonei a consentire lo svolgimento di dette iniziative si registra una crescente richiesta anche a Civitavecchia.
La città, come tutti sappiamo, è sollecitata da tempo ad affrontare il problema di restituire la perduta vitalità a quella parte del tessuto urbanistico più antico e significativo che i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale hanno risparmiato e nel cui perimetro è compreso il quartiere di San Giovanni: per tale motivo è chiamata inderogabilmente a renderlo più attraente sotto il profilo architettonico, e a riempirlo di più valide attività. La chiesa, opportunamente restaurata, potrebbe essere una tappa significativa dell’interessante percorso che comprende la porta dell’Archetto, le Mura medievali, La Chiesa dell’Orazione e Morte, la Cittadella della Musica, il vecchio Ospedale. Itinerario che il turista, magari sotto la specie  del crocerista o del pellegrino, continuerebbe a percorrere però con una maggiore soddisfazione disponendo di un’altra interessante struttura su cui soffermare la propria attenzione”.

Comunicato del trittico di Civitavecchia.