agostino de angelis

Oggi nel XXI secolo volgiamo lo sguardo verso il Novecento, il secolo della belle epoque, il secolo dei grandi mutamenti e grandi ideali, cogliendone le antitesi non risolte, le laceranti contraddizioni che hanno animato quello che Hobsbawm ha definito “il secolo breve”. Il Novecento si presenta come immagine speculare e allo stesso tempo distorta di se stesso, definito come il secolo degli opposti, nel convivere di ricchezza e miseria, democrazia e dittatura, progresso e barbarie, in esso si colloca la conquista di una tecnologia sempre più avanzata e la drammatica incapacità di usare la stessa, nel raggiungere e garantire diritti sociali, etici e politici, se non pagando prezzi altissimi in termini di risorse e vite umane.
Ed è proprio partendo da questi temi, che l’attore- regista Agostino De Angelis porterà in scena sabato 13 maggio presso l’Auditorium del Real Collegio Capizzi di Bronte lo Spettacolo Teatrale Multimediale “Novecento” Un viaggio nella Storia, Letteratura, Arte, Musica e Tradizioni.

“Novecento”, che verrà rappresentato in formula matinée alle ore 10:30 per le scuole e successivamente alle 18.30 per il pubblico, con ingresso libero fino ad esaurimento posti; succede a una serie di eventi realizzati con successo proprio all’Auditorium, e si pone a conferma di una efficace collaborazione culturale tra il Real Collegio Capizzi, il Maestro De Angelis e le Associazioni organizzatrici.

Lo spettacolo, con l’interpretazione di frammenti di prosa e poesia delle opere dei grandi autori del Novecento Siciliano, Italiano ed Europeo, tratterà gli argomenti di questo secolo, per una doverosa riflessione sulla nostra memoria storica.
Il Maestro De Angelis, noto per la sua capacità nel coinvolgere le realtà del territorio nei suoi spettacoli e per i numerosi lavori svolti con le scuole in tutto il territorio nazionale, porterà in scena accanto a lui, voce recitante, alcuni studenti del Liceo Classico e Artistico “Ven. Ignazio Capizzi” di Bronte, come interpreti e operatori nella fotografia e riprese, accompagnati dal commento musicale dal vivo di Federico Caruso e Adriana Cannata, al canto di Cristina Mazzaglia e alle coreografie, ideate da Antonio Lombardo, ed eseguite dall’Accademia Balletto Siciliano, con la proiezione di toccanti immagini e filmati, tra cui un ricordo alla Madonna di Fatima nell’anno giubilare del centenario delle apparizioni.
L’evento, organizzato dalle Associazioni ArchéoTheatron di Cerveteri e Extramoenia di Siracusa è promosso dal Real Collegio Capizzi e rientra in un percorso Nazionale promosso già in passato dalla Camera de Deputati, per diretto interessamento dell’on. Maria Marzana, che ha voluto rivalutare e porre l’attenzione nelle scuole, ai fini dello studio, di quegli autori del novecento conosciuti e poco approfonditi nei programmi scolastici.

 

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