Alessandro Crinò è stato convocato dall’ Ufficio Squadre Nazionali della F.I.R. per il raduno A.S.A.UNDER 16 CENTRO SUD, per gli atleti di interesse nazionale, che si terrà a Roma nei giorni 1 – 2 – 3 marzo 2013 presso il Campo CONI dell’Acquacetosa. “Alessandro è cresciuto nel vivaio del C.R.C. e da qualche tempo fa parte, in pianta stabile, dell’Accademia Regionale Under 16 – spiega il Coach Mauro Tronca – E’ un ragazzo che si applica con serietà sia nello sport che nella scuola, con grandi attitudini, capacità e qualità. E’ il giocatore che ogni allenatore vorrebbe nella sua squadra. E’ la seconda volta, quest’anno, che viene convocato ad un raduno che è l’anticamera della Nazionale. E’ entrato a far parte di una rosa di 30 ragazzi selezionati in tutto il Centro Sud ed altri 30 sono stati selezionati per il Centro Nord. Trenta fra loro andranno a formare la Nazionale Under 16 e Alessandro ha tutte le carte in regola per farne parte. La differenza la faranno i particolari. E’ una grande soddisfazione anche per la società ed un riconoscimento per il lavoro che stiamo portando avanti a livello tecnico con i ragazzi. E’ il frutto di un nuovo corso (l’ultima convocazione nell’A.S.A., quella di Stefano D’Angelo, allora giovanissimo, risaliva a metà degli anni 80) che ha come obiettivo principale la crescita del vivaio”.
” Sono felicissimo – dice Alessandro – perché da 3 anni lavoro per questo obiettivo che, a settembre dell’anno scorso, è diventato il mio principale obiettivo. Il Rugby ha un posto speciale nella mia vita anche se so che deve conciliarsi con la scuola e mi impegno molto anche per questo. Devo ringraziare mio padre che mi segue e mi accompagna tutti i lunedì e giovedì a Roma per gli allenamenti con l’Accademia e tutti i miei allenatori, in particolare Andrea Gargiullo, Nicola Iengo e Mauro Tronca che hanno iniziato a formarmi come giocatore e atleta. Ho il sogno di far parte della Nazionale Under 17 e poi della Under 20 e, perchè no, un giorno magari anche della Nazionale Maggiore; così come di giocare in futuro in un club a livello professionistico.” ” Siamo contentissimi per lui – così il papà Giovanni – per i sacrifici che fa andando a Roma due giorni a settimana ed allenandosi, ogni giorno, anche a casa, conciliando gli impegni sportivi con quelli scolastici, anche se raccomando sempre a mio figlio Alessandro di rimanere con i piedi per terra, ben radicato ai valori del Rugby, nonostante la grande soddisfazione.”