accordotia

Sarà la  Poste Tributi S.c.P.a., del gruppo Poste Italiane ad occuparsi – per conto del Comune – del servizio di accertamento e recupero degli importi delle bollette della Tia e dell’acqua pregresse.

Si inizierà dal recupero coattivo, tramite ingiunzione fiscale.

“Riponiamo una grande fiducia – ha spiegato il sindaco Pietro Tidei – nel supporto che potranno avere l’Ufficio Tributi e l’Hcs, per la sola gestione delle attività legate all’applicazione della Tia, relativamente alle posizioni debitorie con l’obiettivo di migliorare il flusso finanziario del Comune”.

Il Comune parla di 26.000 fatture non pagate per il periodo 2009-2012, per un totale di 5.300 debitori e di 5 milioni di euro. Parallelamente saranno attivate anche le attività di gestione ordinaria del servizio idrico con l’introduzione di una forma di rilevazione dei consumi tramite palmari e il recupero coattivo nei confronti delle stesse posizioni su cui si sta concludendo l’attività di analisi delle banche dati. “Ormai – spiega l’assessore alle Finanze Giorgio Venanzi -.è fondamentale che ogni pubblica amministrazione locale, per garantire un elevato standard qualitativo dei servizi erogati al cittadino senza aumentare la pressione dei tributi locali, riesca ad avere il pieno controllo di tutto il processo dalla fase di individuazione del cespite tassabile fino alla riscossione del dovuto. Tutto questo – precisa – ovviamente nell’evoluzione del quadro normativo nazionale che regola la fiscalità locale”. 

Diego Cardillo, amministratore delegato di Poste Tribute, che gestirà il servizio con proprio personale ed uno sportello ad hoc, ha spiegato che: “c’è la volontà di essere vicini alle problematiche delle pubbliche amministrazioni e per far sì che i servizi erogati siano all’altezza di quanto pagato dai cittadini”.

 

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