“Nel collegato al bilancio recentemente approvato dalla Regione Lazio è stato approvato un mio emendamento che riguarda modifiche all’art. 15 della legge regionale 27/98 che incide sulla conferenza di servizi autorizzativa di progetti di impianti di rifiuti sia trattamento sia smaltimento al fine di evitare che l’approvazione del progetto costituisca automaticamente variante allo strumento urbanistico comunale pur in assenza del parere positivo del comune territorialmente competente. Recenti pronunce del giudice amministrativo hanno confermato questo indirizzo interpretando le corrispondenti disposizioni nazionali del testo unico ambiente.
Finora in molti casi l’autorizzazione integrata ambientale ha costituito variante urbanistica ignorando la volontà contraria dei comuni su cui insistono i progetti.
Questo ristabilisce la centralità degli enti locali per le decisioni che riguardano gli strumenti urbanistici pur nel rispetto dei principi di semplificazione procedimentale”.
Così Silvia Blasi consigliera regionale del movimento 5 stelle.
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