NB: la foto trovata dalla redazione è uno dei tanti esempi di isola ecologica in città.

I 5 stelle si stupiscono per un fatto: l’Amministrazione del Fare fa (appunto) quel che ha promesso di fare. E siccome avevamo promesso di adeguare la raccolta differenziata con un sistema funzionale, più igienico e moderno e meno dispendioso per i cittadini e per le casse comunali, questo faremo. Chiaramente, chi ha passato cinque anni a fare nulla, salvo poi improvvisare una zona 2 a cinque giorni dalle elezioni (comprimendo le sei fasi prevista in sole due, con i disagi che purtroppo ancor oggi ben ricordiamo), questa dev’essere una grossa sorpresa. Non lo é per i cittadini che ci hanno votato perché facessimo seguire alle parole i fatti: meno costi, servizi migliori. A loro dobbiamo rispondere, che ci hanno dato il 49,3% dei consensi al primo turno.

Certo non risponderemo a Porrello, uscito da un letargo di otto anni (letargo peraltro ben stipendiato) durante il quale ha rappresentato i civitavecchiesi in Regione Lazio portando zero risultati. C’era peraltro un consigliere regionale dal nome e dalle fattezze molto simili alle sue, che ci risultava aver chiesto rifugio alla Lega. Evidentemente la memoria ci inganna….

Né risponderemo ai pendolari dell’ecologismo d’accatto, che lottano contro il carbone la mattina e lo scaricano la sera, poi magari il carbone sparisce e rischiano il ricovero dalla disperazione. Difenderemo i lavoratori, collaborando a creare le premesse per una uscita dalla crisi del porto che andava studiata prima, ma non risponderemo a chi non é stato capace di tutelarli perché é inutile spiegare, a chi non vuole capire, che mandare un furgone con due persone a bordo a prendere una busta ogni sera a Colline dell’Argento, alle case sparse a Tramontana o a Torre Valdaliga, non solo rappresenta inquinamento vero ma anche un imperdonabile spreco di soldi.

Perciò il futuro di questa città prevede che nelle zone di periferia e nei quartieri più popolosi si provvederà alla realizzazione di isole ecologiche, sorvegliate, dove i cittadini potranno conferire con comodità e sicurezza i loro rifiuti ben differenziati, il che é anche una garanzia di sostenibilità dell’azienda e quindi per il posto di lavoro dei dipendenti (ma solo di quelli che si danno da fare, non certo per i pochi e ben nascosti nullafacenti). Alle vedove dei mastelli esposti al vento da inseguire, della plastica e della carta che ruzzolano per le strade, degli animali randagi che banchettano con l’umido, manderemo dei fiori, magari incartati nelle pagine dei giornali che annunciano che anche la loro “sindaca” Raggi sta frettolosamente abbandonando il porta a porta a Roma perché insostenibile in certi quartieri. Chissà, forse così si consoleranno anche della scoppola elettorale che ancora devono digerire…

POLO DEMOCRATICO

“Lista Tedesco” Mirko Cerrone

FORZA ITALIA

Roberto D’Ottavio   

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