“Prendiamo atto dell’ennesimo tentativo di sabotaggio da parte dell’area regionale rifiuti – dichiarano il Sindaco Antonio Cozzolino e l’Assessore all’Ambiente Alessandro Manuedda – che ha comunicato di non potere accogliere la richiesta di proroga avanzata da HCS e finalizzata a mantenere in esercizio la stazione di trasferenza dei rifiuti all’interno della discarica di Fosso Crepacuore oltre il 30 giugno 2016”.

“È appena il caso di ricordare – precisano Cozzolino e Manuedda – che la stazione di trasferenza in questione è stata allestita nel febbraio 2014, a seguito di un’ordinanza del Commissario Prefettizio Santoriello, per fronteggiare la situazione emergenziale determinata principalmente dall’inerzia della Regione Lazio che, nel corso degli anni, ha autorizzato la realizzazione di discariche, come quella di Fosso del Crepacuore, prive di impianti di pretrattamento dei rifiuti, salvo poi accorgersi all’improvviso della propria inadempienza rispetto alla normativa europea e imporre, all’inizio del 2014 appunto, il divieto di conferimento in discarica dei rifiuti senza un adeguato trattamento preventivo”.

“Tale circostanza, indubbiamente necessaria dal punto di vista ambientale ma le cui conseguenze amministrative ed economiche avrebbero dovuto ricadere sulla Regione stessa, ha determinato la necessità di trasportare i nostri rifiuti presso un impianto di trattamento disponibile (attualmente quello di Viterbo) e, viste le condizioni di particolare usura dei compattatori di HCS/Città Pulita, di adibire un’area nella quale effettuare le operazioni di scarico dei rifiuti prima di caricarli su mezzi idonei ad effettuare il trasporto giornaliero verso gli impianti”.

“Dando seguito all’ordinanza del Commissario Santoriello – proseguono il Sindaco e l’Assessore – questa Amministrazione, pur non avendo alcun obbligo normativo in tal senso, ha avviato le procedure per la realizzazione di una nuova stazione di trasferenza, esterna rispetto alla discarica di Fosso del Crepacuore, individuando le risorse economiche necessarie, non previste nel bilancio approvato dal Commissario, e disponendo la progettazione all’interno degli uffici comunali. Non manca molto tempo per la realizzazione della struttura, ma è necessario acquisire alcuni pareri e, in questo senso, dopo tre mesi dalla richiesta, abbiamo appena ricevuto un parere interlocutorio dall’area valutazione di impatto ambientale della Regione Lazio”.

“In questo quadro, l’Area Rifiuti della Regione respinge la richiesta di proroga presentata da HCS, ritenendo prioritario “regolarizzare” gli abbancamenti di rifiuti in eccesso risalenti alle amministrazioni Moscherini-Tidei e consentire alla società privata proprietaria del sito, la MAD srl, di realizzare il nuovo invaso di discarica. Non siamo affatto stupiti di questa risposta, considerato il comportamento tenuto nell’ultimo anno dalla Regione nella vicenda della discarica di Fosso del Crepacuore – aggiungono Cozzolino e Manuedda – ma ci teniamo a precisare che eventuali maggiori costi saranno ribaltati, con richiesta di risarcimento danni, alla Regione stessa e che dovrà essere attentamente esaminata l’effettiva possibilità di consentire l’apertura di un nuovo invaso di discarica in assenza di un impianto di pretrattamento dei rifiuti”

“Ci dispiace per gli avvoltoi della politica cittadina – concludono Cozzolino e Manuedda – ma l’ennesimo tentativo di causare un’emergenza rifiuti a Civitavecchia è destinato, ancora una volta, a svanire”.

 

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