Alessandra Riccetti parla del suo momento politico intervenendo a Trip TV – 0766news.it.

 Sono stati giorni movimentati per il presidente del consiglio comunale stretta dagli attacchi di gran parte del Movimento Cinque Stelle, che poi l’hanno spinta a prendere la decisione di lasciare lo stesso M5S che poi stanno generando tanti
attestati di stima. “Sono stati giorni pesanti ma vado avanti, considerando il ruolo di garante che occupo e comunque, essendo
stata anche eletta come consigliere, vado avanti per rispetto di chi ha creduto nella sottoscritta. C’è bisogno e lo confermo, di rasserenare gli animi e lavorare per la città. Siamo in un momento difficile, bisogna dare risposte concrete ai cittadini. Ma soprattutto è arrivato il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità, per rispetto dei cittadini”. Insomma una
Riccetti che vuole proseguire nella sua battaglia, nonostante sia stata oggetto di tanti attacchi, per la loro durezza, assolutamente non condivisibili.
«Il Movimento 5 Stelle non mi rispecchia più: è venuta a mancare la trasparenza e compartecipazione con i cittadini». Decisivi i casi del CARA, degli insulti sessisti ed al negato accesso agli atti Hcs. Alessandra Riccetti rimane comunque presidente del Consiglio Comunale e consigliere.
«Ho aderito al Movimento 5 Stelle- continua la Presidente del Consiglio- perché in Italia c’era necessità di avere una politica nuova, fatta con la gente per la gente basata su principi e valori, in grado di ridare dignità e rispetto alla comunità che ci chiede
di essere rappresentata. Infatti, ho sempre sostenuto che il rapporto con il territorio è un elemento fondamentale ed imprescindibile per il progresso della comunità. Purtroppo quello che vedo ora è un progetto politico snaturato e tradito. La scelta che ho preso è stata molto ponderata, ma gli episodi accaduti nell’ultimo anno reso la mia decisione definitiva».
“Parliamo dei problemi di Civitavecchia” Cosi la Presidente del Consiglio Alessandra Riccetti invitava i colleghi di consiglio, maggioranza e minoranza, ad uscire da questa situazione di stallo. “Rimettiamo al centro del dibattito politico le problematiche di Civitavecchia, facciamo politica per la gente. Pensiamo alla città- insiste Riccetti – che ha bisogno di una sana politica, di uno sviluppo ecosostenibile, di ambiente, di cultura, di un rilancio economico. Basta con le polemiche, concentriamoci su Civitavecchia. La scelta che ho preso – conclude la Riccetti – è stata molto ponderata, mai seguenti episodi accaduti nell’ultimo anno reso la mia decisione definitiva, come il mio negato accesso agli atti delle Società Partecipate al 100% del Comune con l’appellativo di “persona non pertinente “; fino alle continue richieste delle mie dimissioni, alla nota irmata da 11 consiglieri di maggioranza, con le quali mi si chiedevano spiegazione su violazioni inesistenti e alle quali ho appunto puntualmente risposto.
Altra questione riguarda il segretario generale. Ricordo che al nostro insediamento c’erano diversi candidati di alto profilo concordati con maggioranza e nazionale. Come l’attuale segretario generale è arrivato al comune di Civitavecchia, ancora oggi dopo due anni e mezzo non so rispondere”.

 

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