La revoca della revoca degli amministratori della partecipata CSP ha per noi una doppia lettura. Come recita un’inflazionata battuta da film d’azione, è una notizia buona e una cattiva. La buona notizia è che CPS non dovrà pagare un costoso risarcimento al cda che, fortunatamente, non è più stato licenziato in maniera raffazzonata e contro legge. Quella cattiva è che questa amministrazione in appena un mese e mezzo ha mostrato, dopo le mancate prescrizioni ad Enel, la propria incapacità amministrativa e la propria impreparazione. Il Consiglio di amministrazione di CSP è stato nominato sulla base di un avviso pubblico dall’amministrazione Cinque Stelle per trovare le figure più preparate ed interrompere l’ingegnoso giochetto dell’occupazione delle poltrone con nomine basate sulle prebende politiche. Quindi, se adesso si intende rimuovere il cda, lo si deve fare solamente sulla base della qualità dei servizi erogati, che è l’unica cosa che interessa ai cittadini. L’amministrazione Tedesco però, che di promesse ne ha fatte tante, pretendeva di operare la rimozione perché il cda non era di fiducia. Siamo stati criticati per aver fatto presente in tutte le sedi il rischio a cui si andava incontro e, dopo le osservazioni del cda, il Sindaco ha deciso di evitare questo ricorso perdente ai civitavecchiesi.
Saremo sempre così fortunati?
La vicenda Enel ha già dimostrato i danni che si possono compiere, speriamo di non dover passare cinque anni con le dita incrociate.

Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle

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