«Altri due casi di aggressioni a medici e infermieri nei Pronto soccorso sono inaccettabili. Li avete chiamati “eroi” quando morivano nelle corsie al tempo della pandemia e scaricati un minuto dopo senza risposte alle loro richieste. Ipocrisie inaccettabili per chi ha governato l’Italia e la nostra regione in questi ultimi 10 anni».

E’ quanto dichiarano in una nota Emanuela Mari e Marco Bertucci, candidati di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali del Lazio.

Il riferimento è ai recenti casi di violenza registrati negli ospedali pubblici ai danni del personale sanitario, sempre più costretto a lavorare sotto stress per le carenze organiche e turni spesso insostenibili. «La vera emergenza negli ospedali è la carenza di personale e di posti letto. – spiegano Mari e Bertucci – Negli ospedali del Lazio i pronto soccorso sono sempre intasati con attese interminabili, per non parlare poi delle visite specialistiche che propongono prenotazioni a distanza anche di sei mesi. Assistiamo da anni allo svilimento del servizio sanitario, con ospedali che vengono chiusi e declassati e con una spesa pubblica che invece di diminuire aumenta. Inefficienze che creano disservizi all’utenza (e quindi ai cittadini) e problemi di ogni genere a chi ci lavora. Serve un cambio di rotta e una visione che sappia riprogrammare la sanità nel breve, medio e lungo tempo. Servono assunzioni, più posti letto e un’assistenza territoriale efficiente, utile a decongestionare gli accessi ai pronto soccorso, a evitare i ricoveri impropri e a garantire un’assistenza dignitosa a domicilio».

Emanuela Mari, inoltre, torna sulla sua proposta per liberalizzare la professione infermieristica. Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, candidata alla Regione, anche gli infermieri devono avere la possibilità di esercitare la propria professione alla pari dei colleghi medici. «Come ho già annunciato a settembre, – fa sapere Emanuela Mari – tra le prime proposte da Consigliere regionale ci sarà quella per far cadere il vincolo di esclusività per gli infermieri, che potranno così lavorare contemporaneamente come dipendenti e come liberi professionisti».

«Così come già accade per i medici in corsia, anche agli infermieri deve essere consentito di svolgere prestazioni aggiuntive al normale orario di lavoro, implementando, così, il loro ruolo sia nella sanità pubblica che in quella privata. In questo modo – continua Mari – aumentiamo il raggio d’azione delle professioni infermieristiche e potenziamo la medicina territoriale, essendo le figure di riferimento per la presa in carico e l’assistenza del paziente dentro e fuori le strutture ospedaliere».

I due candidati si dicono pronti a fare fronte comune per portare in aula la proposta, in caso di vittoria, dopo il voto del 12 e 13 febbraio: «Siamo in perfetta sintonia con il nostro candidato presidente Francesco Rocca che, proprio in questi giorni, si è detto pronto a sostenere la categoria degli infermieri», afferma il Marco Bertucci che poi aggiunge: «Con Emanuela abbiamo già preparato una proposta da portare in Consiglio regionale. Se approvata, anche nel Lazio, come per la Lombardia, riusciremo a valorizzare questa categoria e a migliorare l’offerta sanitaria».

«Dare i giusti riconoscimenti agli infermieri lo riteniamo doveroso. – sostengono i due esponenti di Fdi – Nel momento del bisogno hanno dimostrato di essere la “spina dorsale” della nostra nazione. E’ un impegno che ci sentiamo di prendere nei loro confronti e nei confronti dei cittadini del Lazio, che hanno il diritto di essere curati e di poter contare su una sanità efficiente ed accessibile», concludono i candidati al Consiglio regionale del Lazio, per Fratelli d’Italia, Emanuela Mari e Marco Bertucci.

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