Si è aperta in Comune la raccolta di firme per i referendum promossi in materia di scuola, idrocarburi ed inceneritori e per la petizione popolare sulla gestione del servizio idrico.
Sei i quesiti, quattro dei quali riguardanti la scuola. In particolare con il primo si richiede l’abrogazione delle norme relative ai finanziamenti privati a singole scuole pubbliche e private. Il quesito n. 2 prevede invece l’abrogazione del potere del dirigente di scegliere i docenti da premiare economicamente e il comitato di valutazione. Il terzo vorrebbe invece cancellare l’obbligo di 200/400 ore di alternanza scuola-lavoro, mentre il quarto vorrebbe eliminare il potere discrezionale del dirigente scolastico di scegliere e confermare i docenti nella propria sede. Il penultimo quesito riguarda i divieti relativi alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. Il sesto infine punta all’abrogazione parziale dell’art. 35 della legge 133/2014 relativa al Piano Nazionale per nuovi e vecchi inceneritori.
Contestualmente è possibile firmare una petizione popolare ai sensi dell’art. 50 della Costituzione per legiferare in materia di acqua e di gestione pubblica del servizio idrico.
Le firme possono essere apposte da tutti i cittadini, purché muniti di un documento di riconoscimento valido dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30 presso la Segreteria Generale del Comune, in Piazza Guglielmotti, 7.

 

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