Il grido di allarme che parte dal Forum PD del Porto. Civitavecchia non può essere fuori dai fondi del Recovery Plan.

 

Questa è la notizia che sembra concretizzarsi man mano che si avvicina la votazione del Recovery in Parlamento, fissata per il 30 Aprile.

Qualora queste informazioni rispondessero a verità, sarebbe un fatto assolutamente grave e sarebbe un ennesimo passo indietro rispetto al tanto decantato rilancio del sistema portuale del nostro territorio.

Ci risulta infatti che dei 3 miliardi di euro destinati ai porti ( cifra che riteniamo tra l’altro insufficiente ), soltanto circa 100 milioni di euro siano previsti complessivamente per i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, a fronte di risorse destinate ad altri porti del paese con stanziamenti molto più importanti.
Una distribuzione di risorse che riteniamo sbagliata e paradossale, considerando che Civitavecchia risulta essere uno dei porti maggiormente colpiti dalla pandemia, a causa della sua vocazione quasi esclusivamente turistica.

Riteniamo questa l’ennesima condanna del nostro territorio, così come sentiamo assordante il silenzio da parte delle istituzioni territoriali incapaci di portare le istanze di migliaia di cittadini ai livelli politici e istituzionali adeguati.
Noi come Forum lanciamo un ennesimo grido di allarme nei confronti del Governo Draghi affinché abbia come obbiettivo quello di rimodulare le risorse e i progetti che permetterebbero a Civitavecchia l’inizio di una nuova stagione per la nostra portualita’.
Crediamo che tutte le istanze del mondo del lavoro, delle organizzazioni sociali, sindacali, istituzionali e politiche del porto e della nostra città debbano mobilitarsi ad ogni livello.

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