La ricerca scientifica della Dottoressa Carla Ancona sulla correlazione tra incidenza tumorale e traffico navale, in uno studio congiunto del Dipartimento di Epidemiologia del Sistema Sanitario Regionale, l’ARPA del Lazio e la ASL Roma1 ripreso questa mattina dai quotidiani, evidenzia un quadro allarmante a conferma che la situazione ambientale di Civitavecchia è meritevole di particolare attenzione.
Lo studio, svolto nel biennio 2012-2013, ha valutato lo stato di salute dei residenti in prossimità (500metri) dal perimetro portuale mostrando un maggiore rischio di mortalità per tumore al polmone (+31%) e malattie neurologiche (+51%) rispetto a quelli residenti in altre zone.
Come ribadiamo da tempo, è prioritaria la modifica del Piano regionale di risanamento della qualità dell’aria con l’inserimento di ulteriori misure di prevenzione e limitazione delle emissioni prodotte dalle navi in ormeggio nel porto quale strumento per poter finalmente intervenire incisivamente contro l’inquinamento atmosferico. E’ un intervento normativo atteso da anni da tutto il comprensorio di Civitavecchia, che nonostante sia stato richiesto a gran voce non è mai stato portato in discussione.
E’ necessario quindi passare dalle parole ai fatti, ribadendo formalmente l’impegno che il consiglio regionale si è preso ad aprile approvando la delibera proposta dal Comune di Civitavecchia che va proprio in questo senso. Il nostro territorio sta pagando a caro prezzo il peso dell’inquinamento, non ultima la minaccia di un termovalorizzatore, a cui ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione.

Devid Porrello
Consigliere M5S e Vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio

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