QUAL’È IL SEGRETO DELLA FELICITÀ? (Rubrica a cura del dott. Alessandro Spampinato)

FELICITA'

Qual’é il segreto della felicità? C’è qualcuno che ce la può insegnare? Cos’è la felicità? Domande difficili o facili, dipende, comunque essenziali. Cosa sarebbe la nostra vita senza la felicità o la sua ricerca? Uno spreco! Si perché tutto ciò che esiste, il tempo, lo spazio, l’aria che respiriamo, il mondo e l’universo è felicità, amore e vita. L’uomo si discosta da tutto questo perché possiede qualcosa che gli rende la vita decisamente difficile e complicata: la mente. L’essere umano ha la capacità di pensare e di pensare i suoi pensieri e di ragionare sui pensieri della sua mente condizionata da altri pensieri. E allora accade che più cresciamo e ci affacciamo alle responsabilità della vita e più questo frenetico e complicato sistema mentale prende il sopravvento e rapisce la nostra attenzione e i nostri sensi. Vi è mai successo di avere dei problemi con il vostro superiore o con dei colleghi e di esservi arrabbiati talmente tanto da diventare ossessionati e non parlare di altro fino anche a non dormirci la notte? Vi è mai capitato di pensare al bilancio economico della vostra famiglia e di continuare a fare i conti anche durante il sonno? “Ho pagato il gas, settimana prossima pago la luce e il condominio, poi devo pagare la rata della macchina e il mutuo di casa, tra un mese pagherò il commercialista e internet, devo ricaricare il cellulare e fare benzina… ecc. e poi di nuovo da capo tutto il giorno. Mentre facciamo la spesa o passeggiamo con gli amici o portiamo i figli a scuola questi pensieri stanno sempre lì che girano e girano e poi ritornano e ci ragioniamo e ci ripensiamo e stiamo sempre arrabbiati e stressati. La mente lavora e pensa sempre ed è piena di immagini e tutti i giorni ci troviamo risucchiati in questo vortice. E’ tutto nella nostra mente, sempre più sovraccarica, ridondante, ripetitiva, satura, stressata. Dov’è la felicità in tutto questo? Semplicemente non c’è! E quindi stiamo sprecando tempo in nulla, stiamo accumulando spazzatura e veleni che lentamente ci uccidono da dentro. Dicevamo all’inizio: qual’è il segreto della felicità? C’è qualcuno che ce la può insegnare? Cos’è la felicità? Ragioniamo: in natura esistono i colleghi, i superiori, le bollette, i mutui, le tasse e la politica, ecc.? Proviamo a fare una passeggiata in un bosco in montagna o in riva ad un lago o nella savana o nel deserto. Non troveremo nulla di tutto questo e la nostra mente non penserebbe le cose artificiali, finte e bugiarde che abbiamo inventato noi stessi per staccarci dal rapporto con la natura e la verità e rinchiuderci nella nostra gabbia umana fatta di niente! La mente, a contatto con la natura, penserebbe a come sopravvivere e poi a nulla! Lascerebbe spazio ai sensi perché con i sensi attivi, e non addormentati, atrofizzati o drogati, si sopravvive, ci si procaccia il cibo e ci si ripara dai pericoli. La vita mentale sarebbe ordinata alle esigenze del momento e al luogo in cui ci troviamo. Ecco il segreto della felicità, spegnere l’orda selvaggia dei nostri inutili e finti pensieri condizionati e acuire i sensi sulla realtà! Chi può insegnarci a fare questo? I bambini! I Bambini non pensano le cose stupide e finte degli adulti, non si emarginano per il colore della loro pelle, non badano al conto in banca o ai titoli di studio. I Bambini giocano con qualsiasi cosa, entrano i relazione tra loro anche se non si sono mai visti prima, si danno le loro regole e ridono, litigano, fanno pace imparano e si scambiano conoscenze e esperienze con una semplicità e una schiettezza disarmanti. Ma anche noi siamo stati quei bambini lì, capaci di contemplare un insetto anche per ore, maneggiarlo, parlarci, morderlo o mangiarlo, nasconderlo e disegnarlo, attenti e concentrati su quello che stavamo facendo a tal punto da non sentire la voce dei nostri genitori che ci chiamava per andare a pranzo. Siamo stati anche noi quei bambini capaci di non pensare a nulla e di sorprenderci di tutto ciò che ci circondava. Dobbiamo recuperare dentro di noi quella memoria e quell’identità. La conoscenza, la consapevolezza, l’esperienza attraverso i sensi, l’esplorare nuovi territori, l’appassionarci a ciò che accade, il sorprenderci di tutto, il guardare oltre noi stessi e il gustare la realtà sono i sintomi di una coscienza felice, che vive realmente e si nutre ed evolve. La felicità è la vita nel suo naturale fluire attraverso di noi in questo mondo.

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