Riceviamo e pubblichiamo l’intervento della sezione di Civitavecchia del PSI sulla situazione politica cittadina.
“Qui non si tratta più di un civile confronto tra persone e forze politiche e sociali diretto a conseguire un efficiente modello di organizzazione e funzionamento della amministrazione locale ma di uno scontro che va raggiungendo accenti e toni inaccettabili.
Tanto da produrre conseguenze tanto dannose quanto inevitabili. Dal momento che la violenza verbale, se esasperata e reiterata, sfocia fatalmente in quella diretta contro le persone e le cose, e può assumere il sapore dell’intimidazione. Fenomeni che respingiamo e condanniamo in toto.
E adesso, di fronte ai noti e preoccupanti atti di violenza e di intimidazione perpetrati contro la carica e la persona del Sindaco si ventila addirittura l’ipotesi che si tratti di macchinazioni imputabili allo stesso primo cittadino. Una ipotesi che registriamo come una bassa insinuazione e che fermamente rigettiamo, al pari di quella che tali atti siano addebitabili ai lavoratori che nella stragrande maggioranza sono certamente alieni dal ricorrere ad atti violenti.
Basta, perciò con questo clima negativo. Ci si deve misurare con impegno e con la migliore volontà collaborativa sui problemi concreti sospendendo questa autentica guerra civile ideologica”.