Non accennano a diminuire le polemiche dopo l’arrivo nel Psi di Andrea Pierfederici e con la conseguente uscita dal partito del Garofano di Mauro Mei. A dire la sua il segretario di Federazione Pio De Angelis che attacca senza mezzi termini Mei. “Intendo ribadire il mio pensiero sul passaggio di Mauro Mei a Sinistra e Libertà perché con il passare del tempo l’iniziativa risulta sempre più priva di una obiettiva giustificazione politica. Ed è anzi inqualificabile, secondo la più autentica delle accezioni. E voglio precisare, a questo punto, gli aspetti più inaccettabili della vicenda. Innanzi tutto, per dirla tutta, Mei avrebbe potuto legittimamente trasferirsi ad una formazione politica diversa da quella che lo aveva eletto consigliere comunale ma solo una volta che si fosse dimesso da consigliere, non disponendo da solo della carica. E voglio rammentare, dal momento che è proprio sull’etica che si incentrano i commenti più accesi sulla vicenda, che sulla base degli elenchi trasmessici Mei non risulta neppure tra gli iscritti al PSI di Civitavecchia. La carica di consigliere gli era poi derivata dai più di 1300 voti riscossi dal Partito Socialista a Civitavecchia in occasione delle elezioni amministrative del 2012. E sono essi che hanno fatto scattare il seggio, non certo l’apporto specifico del candidato Mei, che si è limitato a 63 preferenze. In terzo luogo, una persona che a mala pena poteva sostenere la posizione di consigliere avrebbe dovuto basare la sua avversione all’ingresso nel gruppo socialista del collega Pierfederici su ragioni ben più valide di quelle dichiarate. E in ogni caso confrontare il proprio punto di vista con quello prevalente in seno alle istanze organizzative del partito, di cui avrebbe dovuto chiedere la convocazione. E, nel caso il suo parere si fosse rivelato minoritario, avrebbe dovuto accettare il nuovo stato di cose, oppure rifiutarlo restituendo il seggio al Partito. Invece, Mei ha ritenuto di transitare senz’altro ad altra formazione politica chiedendone la “copertura”, pur sapendo che Sinistra e Libertà riveste di una chiassosa intransigenza un fine ben diverso – viziato da una patologia ideologica – che peraltro va palesando: estromettere dalla maggioranza una forza, quella del PSI, che per il suo retaggio e il modo attuale di interpretare la politica è in grado di dare un apporto significativo di stabilità e coerenza al governo della città. Apporto che in effetti sta dando. Per cui, in qualità di commissario della sezione di Civitavecchia, carica che rivesto per essere Segretario di Federazione, sulla base dei motivi sopra addotti, invito formalmente Mauro Mei a rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere comunale, che andrà conferita al candidato socialista avente diritto a succedergli. Nel caso ad Angela Tandurella”.

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