Premio Colasanti-Lopez, studenti in concorso per dire no alla violenza contro le donne

Il 14 febbraio presentazione a Viterbo con Anna Fendi, Claudio Strinati, Piero Camilli, Massimiliano Farris, Alessandro Rossi.

L’Associazione Culturale Donna Olimpia onlus, in collaborazione con la Fondazione Carivit e con il patrocinio della Questura di Viterbo, presenta un incontro-dibattito sulla prima edizione del Premio Colasanti-Lopez, riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Viterbo. L’appuntamento è per martedì 14 febbraio dalle ore 9.45 alle 12.15 a Palazzo Brugiotti in Via Cavour 67 a Viterbo.

Nell’ambito del progetto “Un pesce in una biglia”, ideato e curato dall’Associazione Culturale Donna Olimpia con lo scopo di coinvolgere i giovani, le famiglie e le istituzioni nell’impostare una nuova cultura fondata sul rispetto della donna, unica arma per contrastare il cosiddetto femminicidio, in questa occasione sarà presentato il bando sul tema “Il corpo mediato: violenza contro le donne sui social media”. Il concorso, che è stato messo a disposizione dalla Provincia di Parma, la quale lo porta avanti già da undici anni, è rivolto alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado e a tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Viterbo. È finalizzato a sensibilizzare i giovani sul tema della violenza contro le donne, a coinvolgerli attivamente nella creazione di strumenti per l’acquisizione di una maggiore consapevolezza del problema e a sostenere la campagna di sensibilizzazione al rispetto di cui, il 14 febbraio, si farà portavoce e ambasciatrice la stilista e imprenditrice di fama mondiale Anna Fendi.

Tanti gli interventi che, moderati da Claudia Corinna Benedetti (presidente Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza) e Maria Elena Piferi (presidente Associazione Culturale Donna Olimpia), si alterneranno nella sala conferenze di Palazzo Brugiotti. Gli ospiti provengono da una serie di ambiti diversi – forze dell’ordine, scuola, arte, moda, solidarietà, stampa, letteratura, comunicazione, sport – a sottolineare l’importanza che il messaggio di rivoluzione culturale alla base del progetto “Un pesce in una biglia” sia condiviso da tutti. Dopo i saluti di Mario Brutti, presidente Fondazione Carivit, interverranno quindi la stilista e imprenditrice Anna Fendi, Marina Contino (primo dirigente Polizia di Stato della Questura di Viterbo), Silvia Somigli (segretario generale Uil Scuola Viterbo), Claudio Strinati (storico dell’arte), Laura Pace Bonelli (dirigente scolastico Istituto Comprensivo Pietro Vanni di Viterbo), Francesca Pandimi glio (docente di storia dell’arte al Liceo Artistico Ulderico Midossi di Vignanello), Alfonso Talotta (artista e docente di arte e Immagine all’Istituto Comprensivo Andrea Scriattoli di Vetralla), Marco Trulli (presidente Arci Viterbo), Maria Grazia Fontana (sociologa e scrittrice), Annarosa Mattei (letterata e scrittrice), Carlo Galeotti (giornalista e saggista, direttore di Tusciaweb), Massimiliano Capo (direttore artistico Medioera Festival), Piero Camilli (proprietario Viterbese Castrense calcio), Massimiliano Farris (vice allenatore S.S. Lazio), Alessandro Rossi (calciatore S.S. Lazio).

La prima edizione del Premio Colasanti-Lopez è incentrata sul ruolo dei social media e dei social network nell’informazione: come si è modificato, con l’avvento delle nuove tecnologie, l’approccio al corpo femminile e alle immagini per raccontare e raccontarlo? Come è cambiata la percezione della libertà personale e dei propri limiti nell’agire online? I social media, il linguaggio e le immagini utilizzate sui social media come influiscono sulla riflessione e sulla percezione del tema della violenza contro le donne? In questo incontro si parlerà anche della funzione sociale dell’arte, delle lettere e dei media, delle dinamiche che portano alla violenza e delle strategie d’intervento, dei diritti della persona e dell’educazione all’uso consapevole dei media, in un’ottica di rispetto, fiducia e corresponsabilità delle relazioni quotidiane sia online che offline. Gli studenti parte cipanti potranno elaborare testi (articoli di giornale, racconti e poesie), realizzare opere d’arte (disegni, pitture, sculture, fotografie e installazioni) e produrre video e filmati originali che saranno valutati da una giuria appositamente costituita che ne decreterà i vincitori prima del termine dell’anno scolastico.
I premi, grazie alla generosità della Fondazione Carivit, saranno assegnati a ciascuna categoria e consisteranno in tre device tecnologici.

Info: donna_olimpia@virgilio.it.