guardia costiera Cp305

Prosegue l’attività di vigilanza della Capitaneria di porto di Civitavecchia sulle situazioni di potenziale compromissione dell’ambiente marino e costiero.
Non solo lungo il litorale, i militari della Guardia Costiera intensificano i controlli di polizia ambientale anche nell’entroterra al fine di prevenire, interrompere e sanzionare eventuali irregolarità ed illeciti a danno di torrenti e fiumi.
Compromissioni esiziali con dirette e fisiologiche conseguenze sulla qualità della balneazione, visto e considerato che, i corsi d’acqua superficiali, sfociano, con il loro potenziale carico inquinante, in mare e sulle nostre spiagge.
In questo caso i controlli, effettuati con il supporto tecnico dell’ARPA Lazio sezione di Viterbo, hanno interessato il depuratore di Viterbo.
Oltre al campionamento del refluo scaricato sul vicino fosso “Urcionio”, sono state effettuate verifiche circa lo smaltimento dei fanghi accumulati dall’impianto.
I militari hanno accertato un mancato smaltimento pluriennale di questo rifiuto e tale illecito è stato prontamente segnalato alla competente Autorità Giudiziaria.
Sono tutt’ora in corso ulteriori indagini per capire se il fango accumulato irregolarmente dall’impianto sia stato interamente stoccato presso il luogo di produzione.

 

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