Una situazione divenuta insostenibile, nel silenzio quasi totale delle forze politiche civitavecchiesi. Non passa giorno che non arrivino alle redazioni proteste di utenti dell’ospedale San Paolo: proteste soprattutto per il Pronto soccorso dove è ormai endemica la mancanza di personale e di assistenza, con diverse ore di attesa. Qualcuno potrebbe obiettare che questi problemi si riscontrano nella maggior parte degli ospedali del Lazio: tutto vero che la sanità laziale versi in condizioni pietose è purtroppo noto, con un tunnel che non sembra finire mai. Ma quello che accade al San Paolo spesso passa in secondo piano tra inaugurazioni di reparti e annunci che purtroppo non cambiano la triste realtà di ogni giorno. L’ultima segnalazione arrivata alla nostra redazione ci parla di un Pronto soccorso dove i pazienti sono costretti a lunghe ed interminabili attese, al freddo e dove mancano, ad esempio, coperte per i più anziani. Nulla da dire per gli operatori sanitari che si adoperano al massimo: ma la pianta organica va incrementata in un reparto, quello del Pronto soccorso importantissimo. Meno inaugurazioni, quindi, e passerelle elettorale che non nascondono lo stato di coma irreversibile in cui vive la sanità locale.