Ad attenuare la disastrosa sconfitta del Cerveteri, ci ha pensato la Cpc, che pareggiando ha guadagnato un solo punto, portando a 5 le distanze. Per il resto è stata una domenica da dimenticare, bruttissima, da cancellare dalla mente. I verde azzurri escono con le ossa rotte da Montespaccato, che infligge una sonora sconfitta per 5 a 1, umiliando gli uomini di Ferretti. Prestazione negativa, indecisioni difensive che fanno saltare i meccanismi, lanciando i padroni di casa, terza forza del campionato, che hanno  fornito una prova cuore e gambe.  Si può perdere, ma non in questo modo.  Basti pensare che alla fine del primo i tempo i locali erano in vantaggio di 4 reti, a partita praticamente chiusa. Cerveteri che nei primi minuti di gioco crea un paio di azioni, senza procuare pericolo al portiere avversario.  Al primo goal, intorno al decimo, segue una reazione poco incisiva, da lasciare intuire che non era giornata. E così è stato.  I locali corrono, sudano, ci mettono furore agonistico, forti del fatto di avere di fronte la prima della classe. E alla fine vincono con merito,  confermandosi una buona squadra. Gli etruschi escono a testa bassa, per Formicone e compagni è il momento di riflettere e riordinare le idee in vista del prossimo impegno, al Galli con il Nettuno. Più che per la classifica, visto che sono 5 i punti di vantaggio dai portuali,  bisogna preoccuaparsi dello stato emotivo. Ci vuole subito una vittoria domenica, una prova maiuscola. Una riprova che è stato un solo un’incidente di percorso. E che l’Eccellenza tra qualche domenica potrebbe diventare realtà.
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