I Menecmi attraversano vincitori secoli e mode e ci riportano intatta la loro potente teatralità, la loro inesauribile inventiva, la loro genialità stimolante e ispiratrice che, dalle amplificazioni shakespeariane si affaccia alla soglia dei labirinti pirandelliani dell’essere e dell’apparire, della realtà e della finzione che si confondono e si smarriscono una nell’altra. Pieno di deliziosi equivoci l’adattamento in napoletano eseguito dalla regista Iolanda Zanfrisco,   fa di questo testo un racconto che scorre fra le dita come fili impalpabili di seta, sciorinando gag e situazioni divertenti che si susseguono con un ritmo incalzante, tutte convergenti sugli immortali temi della commedia classica ,la fame, il sesso, la miseria, quindi  nel pieno rispetto dell’originale plautino. A rendere la storia più credibile e unica è un cast affiatato, energico e gioioso: Vincenzo Di Sarno, un istrione che magnetizza il pubblico per il suo saper essere presente e sorprendente  nel doppio ruolo di Menecmo che,     con l’uso superbo del dialetto offre ai personaggi che interpreta una particolarità comica degna di attenzione. Deliziosa e sempre interessante nel suo ruolo l’intrigante Iolanda Zanfrisco ,l’ amante Erozia, e Rosaria Valery , la gelosa  moglie Mirrina , affiancate dalle simpaticissime ancelle Rossella Bove e Anna Mele. Fanno da contorno i   divertenti servi interpretati da Vincenzo Coppolino, Mauro De Socio e Jerry Caruana,e  la comicità  esilarante della vecchia madre Santippe interpretata dalla eclettica Carmela Pennino e  l’ormai veterano Gennaro Donti nel ruolo dell’arcigno medico. Lo spettacolo, ambientato in una Neapolis   carnale e lussuriosa , si accende  di magia   in un culmine di esplosione, di colori e di passione attraverso la  perfetta sincronia  nelle entrate e nelle uscite, l’ abile uso dei tempi e degli spazi  il tutto inserito in una   scenografia, testimone di scontri ed incontri, a sottolineare la napoletanità che pervade l’intero spettacolo, dove tutto si svolge “in miez a via”. La scenografia è stata ideata e realizzata da Salvatore Agnello,  I costumi sono di Iolanda Zanfrisco ,

le coreografie di Nerima Hasanefendic ed il coordinamento e la direzione di scena è di Nicoletta De Paolis Menecmo di Neapolis        Vincenzo di Sarno   ATTORE PROTAGONISTA

Menecmo di Capua               Vincenzo di Sarno ATTORE PROTAGONISTA

Mirrina       Rosaria ValeryATTRICE NON PROTAGONISTA/CARATTERISTA

Erozia            Iolanda ZanfriscoATTRICE NON PROTAGONISTA/CARATTERISTA

Santippe        Carmela Pennino ATTRICE NON PROTAGONISTA/CARATTERISTA

Spazzola       Vincenzo Coppolino ATTORE NON PROTAGONISTA/CARATTERISTA

Cilindro         Mauro De Socio ATTORE NON PROTAGONISTA/CARATTERISTA

Messenione  Jerry Caruana    ATTORE NON PROTAGONISTA/CARATTERISTA

Bromia      Anna Mele ATTRICE NON PROTAGONISTA/CARATTERISTA

Delphina    Rossella Bove ATTRICE NON PROTAGONISTA/CARATTERISTA

Medico      Gennaro Donti ATTORE NON PROTAGONISTA/CARATTERISTA

Scenografie Salvatore Agnello –  Costumi     Iolanda    Zanfrisco-

Direttore di scena Nicoletta De Paolis –

Coreografie   Nerima Hasanefendic

Tecnici Eleonora Cianflone, Riccardo Martellucci, Nicola Cioffia

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