Sabato mattina una delegazione di lavoratori della Partecipata (Pas), forza presente e futuro prossimo per il riavvio dell’economia portuale e cittadina, sono stati ricevuti dal Segretario del PD locale Stefano Giannini.

Necessità impellente è la stabilità lavorativa per gli anni a venire, con il loro grido che non si ferma qui.
Il messaggio è chiaro:  “vogliamo rendere lo scalo cittadino un baluardo della sicurezza”, anche in previsione di una ripresa dei traffici che ci si auspichi avvenga il prima possibile.
In special modo perché in questi sette anni: “la nostra professionalità ha avuto sempre riscontri positivi da tutti gli organi di stato preposti al controllo delle  attività di Security,. Considerando tra l’altro che siamo stati la prima società a recepire la figura della sicurezza sussidiaria con il DM 154 in Italia.”

Sono molti i punti portati sul tavolo, che mettono a conoscenza  e stimolano il Segretario PD per la ricerca di soluzioni condivise.  “Serve una condivisione di intenti, sottolinea il Segretario, per affrontare tematiche come il ripristino e la riorganizzazione dei piani anticovid all’interno dello scalo, così come serve fare di una realtà come la Pas un punto di riferimento anche per creare opportunità di lavoro nel territorio. Nell’interesse dei lavoratori è necessaria un’interlocuzione istituzionale e politica di cui, sono certo, la nuova gestione dell’Authority saprà farsi carico, avendo già dimostrato competenza e sensibilità rispetto questi temi.”

Unanime il fatto:” Va scongiurato che la Security portuale venga abbandonata alle sole logiche del mercato, a causa delle quali sarebbe lo stesso standard qualitativo a rimetterci, oltre ai livelli occupazionali.”

I lavoratori della Partecipata, tra le tante cose, chiedono spiegazioni su come sia stato possibile nel corso degli anni aver perso servizi che, prima delle concessione ai privati, espletavano invece loro.

Capitolo apparentemente a sé, ma fondamentale per il riassetto sul mercato, è il fronte assunzioni.
In Pas il reclutamento con  selezione pubblica è fermo all’ultimo bando del 2019 per il periodo estivo, seppur la forza lavoro sia nettamente diminuita per i pensionamenti
.
Ben venga la selezione pubblica, visto che da la  possibilità a chi ha i requisiti di essere selezionato, contestualmente ad un ragionamento sulla concessione dei servizi di sicurezza per la quale la  Pas rischia, senza una efficiente riorganizzazione , che si perda sia un’opportunità di un lavoro sicuro e dignitoso per molti cittadini del territorio, che l’esistenza stessa della società.

Si è all’inizio di un periodo fondamentale per il riavvio dell’economia dello scalo, e la considerazione per la PAS non deve passare in secondo piano.

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