PORTI, CAMILLI (UNIDUSTRIA): “INGRESSO CIVTAVECCHIA IN RETE CORE OCCASIONE DA NON PERDERE PER IL PAESE”

“In queste ore a Bruxelles si decide su un elemento determinante per lo sviluppo del nostro territorio: il riconoscimento di Civitavecchia come porto Core da parte dell’Unione Europea. Si tratta di un passaggio fondamentale che porterebbe Civitavecchia tra gli scali più importanti del continente, aprendo una serie di opportunità, prima fra tutte la possibilità di accedere a specifici fondi europei, con positive ricadute non solo per l’economia del territorio, ma per l’intero Paese”. Lo dichiara Angelo Camilli Presidente di Unindustria.

“Unindustria, sin dall’apertura della propria sede a Civitavecchia, ha dedicato un’attenzione particolare ai temi della Blue Economy tanto è vero che anche nel nostro Manifesto presentato ai candidati Sindaci di Roma dall’eloquente titolo “Roma oltre Roma” abbiamo messo tra le priorità lo sviluppo delle grandi porte di accesso internazionali come l’aeroporto di Fiumicino da una parte e il porto di Civitavecchia dall’altra. Infrastruttura quella di Civitavecchia che peraltro, continua ad essere assoluta protagonista in Italia, con il record di crocieristi (secondo scalo in Europa), con il maggior numero di navi in sosta e con aumento significativo anche del traffico merci”.

“Il settore della portualità in un Paese come l’Italia deve essere centrale per lo sviluppo dell’intera economia. L’obiettivo come sistema regionale e nazionale non può che essere quello di rimanere coesi e sviluppare una politica industriale per l’Economia del mare, che è arrivata a produrre oltre 45 miliardi di valore aggiunto, pari a circa il 3% del totale dell’economia italiana: come Sistema delle imprese, perciò, auspichiamo fortemente l’inserimento di Civitavecchia nella rete Core. Questo obiettivo, insieme al potenziamento delle infrastrutture, innanzitutto la Orte – Civitavecchia e alla Zls, è stata sempre al centro della progettualità del sistema delle imprese del Lazio e raggiungerlo sarebbe fondamentale per far crescere l’attrattività e la competitività non solo della Regione Lazio ma di tutto il Paese”.