Porrello: “Testo unico in materia di organi di garanzia, una proposta di legge in favore dei diritti dei più deboli”

Questa mattina è iniziato l’iter per l’approvazione in consiglio regionale della mia proposta di legge 201 “Testo unico in materia di organi di garanzia”.
Gli organi di garanzia infatti sono allo stesso tempo uno strumento di tutela per i cittadini ma anche della pubblica amministrazione visto che grazie ai loro interventi possono migliorare l’azione amministrativa sul territorio e su argomenti decisamente delicati: una revisione delle leggi di riferimento era ormai necessaria.

Il testo unico si pone l’obiettivo di recepire le linee di indirizzo emanate dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli Regionali che avevo personalmente seguito nel 2019. Tali linee hanno la finalità di assicurare una maggiore uniformità delle legislazioni, una valorizzazione degli organi di garanzia regionali ed una maggiore chiarezza nelle procedure di nomina. L’intenzione è quella di rafforzare la tutela del cittadino nei confronti delle inefficienze e delle iniquità della pubblica amministrazione.
Con il testo unico daremo riferimenti normativi più chiari ed inoltre aggiorneremo la normativa regionale con l’applicazione della legge “Gelli-Bianco” del 2017 che ad oggi in Regione Lazio non trovava attuazione: questa istituisce infatti il “Garante per il diritto alla salute” e rappresenta un ulteriore tassello di garanzia in campo delicato come quello della sanità.
Oltre a ciò, un’altra scelta innovativa è quella di introdurre nel nostro ordinamento regionale anche un organismo di garanzia per gli animali da affezione, che divengono così titolari di tutta una serie di diritti e di tutele, come già sperimentato con buoni risultati negli ultimi anni in altre regioni.

Ringrazio il consiglio regionale per la sensibilità dimostrata sul tema e la presidente della prima commissione Sara Battisti per l’attenzione rivolta ad un argomento che considero molto importante.

Lo dichiara Devid Porrello, Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale.