Il Lazio è l’unica regione a non avere ancora approvato il Piano Regionale Amianto e non avere completato né la mappatura né il censimento dei siti che ospitano questo materiale pericoloso per l’ambiente e la salute. La nostra regione ha assoluto bisogno di una legge che riordini la materia e la instradi su un percorso virtuoso che le faccia recuperare il ritardo accumulato. Ho quindi depositato una proposta di legge che in 14 articoli definisce le azioni di contrasto all’amianto che la regione Lazio dovrà portare a termine in breve tempo. L’articolo 2 disciplina il Piano Regionale Antiamianto da approvare entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, il successivo propone l’istituzione di tre registri nelle ASL: uno per gli edifici che contengono amianto, uno per le società addette alla bonifica e uno per i cittadini che sono stati esposti all’amianto e manifestano patologie a esso collegate.
Con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alle vittime di amianto la legge istituisce una ‘giornata regionale’, e agli stessi soggetti è destinato un fondo che ha lo scopo di sostenere i cittadini nel periodo che intercorre tra la presentazione della domanda e l’erogazione dei benefici previdenziali e assicurativi previsti.
Come accaduto con altre proposte slegate da qualsiasi logica partitica, mi auguro che anche questa proposta, sottoscritta da tutto il gruppo M5S, riceva il sostegno delle altre forze politiche  per dimostrare unità su una proposta che mira solo ad ottenere benefici per i cittadini e per l’ambiente.

Lo dichiara Devid Porrello, Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale.

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