È stato rinnovato il Civitavecchia Blue Agreement, l’accordo promosso due anni fa dall’amministrazione del M5S per limitare gli effetti dei fumi delle navi ormeggiate in porto. È una buona notizia per tutto il comprensorio che il rinnovo sia stato firmato anche dalle compagnie crocieristiche che si sono impegnate ad usare combustibili con un tenore di zolfo inferiore allo 0.1% all’interno dell’area SECA (Sulfur Emission Control Area) di 15 miglia nautiche. Questo rinnovo testimonia che l’amministrazione M5S aveva sviluppato uno strumento efficace, un fatto confermato dall’adesione degli armatori crocieristici. Per il futuro di Civitavecchia e la tutela dei suoi cittadini e del suo ambiente sono però necessarie misure più incisive, come quelle delineate dagli interventi inserite nella delibera approvata nel 2016 dal Comune di Civitavecchia quando era guidato dal M5S, quali l’utilizzo di combustibile a basso tenore di zolfo, l’introduzione di limiti di emissioni al camino delle singole navi di tutti gli inquinanti prodotti, nonché la progressiva sostituzione delle attuali flotte di rimorchiatori con unità ibride ed elettriche. Interventi che proponiamo oggi alla revisione del Piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, un provvedimento atteso da anni da tutto il comprensorio che va discusso e approvato con urgenza visti i dati sugli effetti dell’inquinamento atmosferico su una popolazione che da anni paga un durissimo tributo in termini di salute. Lo dichiara Devid Porrello, Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale.

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