“La designazione del consigliere 5 stelle quale rappresentante della città all’interno del Comitato Portuale implica il grosso limite del conflitto di interessi, poiché Fortunato è dipendente di un’azienda portuale partecipata da altre aziende operanti nello scalo.
Tale conflitto di interessi costituisce una potenziale debolezza dell’azione che Fortunato potrà assicurare.
Si perde così una eccellente opportunità per Civitavecchia, che attende da anni il concretizzarsi della sinergia economica tra città e scalo portuale, anche considerando le numerose vertenze aperte ed ancora irrisolte, come quella del trasferimento dei crocieristi alla stazione, o come l’Accordo siglato nel 2015 che, di fatto, non è stato ancora applicato.
Eppure Civitavecchia avrebbe potuto indicare esimi personaggi della società civile come Sergio SERPENTE o persone dai trascorsi militari come il Comandante Piccolo o l’ammiraglio Gianoglio, capaci di garantire una maggiore efficacia d’azione.
Una tale designazione rimarca ancora una volta, come se ce ne fosse stato bisogno, anche l’assoluta e profonda contraddizione interna dei 5 stelle, che a parole si sono sempre schierati contro le lottizzazioni e le scelte poco meritocratiche”.

Lo ha reso noto Vittorio Petrelli, Ripartiamo dai Cittadini.

 

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