PER QUANTO ANCORA SI PUO’ SOSPENDERE LA VITA? di Alessandro Spampinato (2^ parte)

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Quello che so è che tutta questa contraddittoria gestione della cosiddetta emergenza sanitaria sta spaccando il paese, uccidendo aziende, modificando in negativo le abitudini sane, naturali e umane delle persone, spingendo al suicidio tante altre, esponendo a fragilità mentali e disagi psicologici gravissimi e pesanti e rovinando due generazioni: i bambini piccoli e gli adolescenti!. Siamo a novembre ed è iniziata la tarantella dei DPCM che piano piano ci stanno riportando a marzo scorso, solo che questa volta siamo, appunto, a novembre. L’altra volta ce la siamo cavata con due mesi e mezzo di sospensione della vita con danni non ancora calcolabili sul tessuto sociale, economico, politico e psicologico del paese intero. Adesso però la riapertura a maggio è lontana, troppo lontana e abbiamo alle spalle mesi pesanti che la prima volta non avevamo. Cosa fare? Personalmente lo dico da marzo scorso: la prima cosa da fare è spegnere la televisione e non leggere i giornali, ma vedesi bei film e leggersi libri interessanti e appassionanti. Nutrire bene la mente è come nutrire bene il corpo. Provate voi per nove mesi, tutti i giorni e ininterrottamente a mangiare hamburger e patatine fritte e poi vediamo come state. Così è per la mente. Mantenendo la mente sgombra da nutrimenti fortemente tossici e nutrita bene troveremo anche la forza e il desiderio di muoverci, di fare passeggiate, sport e anche di ballare che è un nostro diritto di natura per poi riaprirci con l’entusiasmo e la giusta propensione alle relazioni sociali, umane e affettive con il nostro prossimo, certamente rispettando la momentanea “distanza fisica”. Con intelligenza e la giusta prudenza restiamo umani, sani e normali, continuiamo a portare avanti la nostra vita, i nostri progetti e a realizzare i nostri sogni e desideri. La vita è tutti i giorni e non può essere sospesa né modificata a piacere di qualcuno che non siamo noi stessi. Il sapersi adattare alle situazioni è certamente importante ma più importante ancora è trovare le soluzioni per non farci vincere dal male e vivere tutti e sessanta milioni di persone da malati, infetti e irresponsabili come ci vogliono far passare. Siamo sufficientemente intelligenti, educati e affezionati alla nostra vita da essere in grado di proteggerci reciprocamente dal metterci in pericolo l’un l’altro. Siamo un popolo che si è sempre distinto nelle scienze, nell’arte, nell’inventiva, nella cultura e nel pensiero. Riprendiamoci la nostra dignità, la nostra salute, la nostra normalità e riavviciniamoci l’un l’altro nel rispetto reciproco naturalmente, altrimenti mi sa proprio che questa volta ne vedremo delle belle….

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