Vittorio Petrelli interviene in merito ai problemi dei pendolari chiedendo maggiore attenzione da parte della Regione. “La vicenda del ritrovamento su un treno pendolari della tratta FR5 di sangue, di fazzolettini sporchi ed una siringa (appena usata). Tutto però, nonostante il passare delle stagioni politiche, sembra rimanere immobile. Qualche protesta come nel passato, qualche titolo sui giornali e poi fine, tutto torna esattamente come un anno fa, dieci o venti anni fa. Eppure il quadro politico è cambiato in Regione, in Comune. Ma allora come si spiegano i silenzi e l’indifferenza mostrata per l’episodio dall’assessore regionale ai trasporti, Civita, e la lontananza dei componenti della Commissione regionale Mobilità, tra i quali è presente anche il nostro giovane concittadino Devid Porrello? Sul suo profilo Facebook, il Governatore Zingaretti prometteva, in campagna elettorale, la “riorganizzazione di società e aziende pubbliche regionali”. Al momento non abbiamo notizie, però risulta ancora operativa un’Agenzia Regionale per la Mobilità. Si chiama AREMOL. Mai sentita? Qualche notizia si trova ma riguarda la nomina di un Presidente, un CdA, di Revisori dei conti, compresi i supplenti. E naturalmente di un Direttore. Ma cosa ha prodotto AREMOL per i pendolari? Durante i tre anni di giunta Polverini i risultati sono stati uguali a zero. E potrebbe tutto proseguire allo stesso modo se il programma elettorale non si tradurrà in azioni che incontrino le necessità dei pendolari! Questo era il programma elettorale di Zingaretti! Singolare appare anche il silenzio dell’opposizione, compreso quello dei consiglieri regionali del M5S che avevano fatto dei pendolari, dei trasporti pubblici e dell’abolizione degli enti regionali inutili uno dei loro cavalli di battaglia. In ogni caso la situazione sulla linea ferroviaria Civitavecchia-Roma è drammatica. L’arrivo della primavera ha fatto nuovamente “scoppiare” di croceristi i treni della Fr5. Convogli strapieni, in ritardo, sporchi e – come abbiamo visto – perfino pericolosi per tutti i viaggiatori. L’unica iniziativa finora messa in atto è la ripetizione del treno speciale per croceristi, esattamente come fatto dall’assessore Lollobrigida della precedente giunta. Ma questo non basta! I pendolari lo hanno detto a gran voce già negli passati e meritano ascolto! Più di un mese fa abbiamo letto le parole del delegato comunale ai problemi dei pendolari in cui annunciava “che entro fine aprile, sulla Roma-Civitavecchia, i treni Vivalto torneranno alla composizione standard a 6 carrozze”. Certamente le affermazioni del Delegato non sono frutti di sogni notturni, conosco la sua serietà. Non ci sono più treni con 4 carrozze, ma più di 5 non se ne vedono. Dov’è la sesta carrozza? Chi deve pretendere il rispetto degli impegni contrattuali che Trenitalia ha verso la Regione? Sembra che le gravose deleghe attribuite all’assessore Civita (non solo Mobilità, ma anche Rifiuti e Urbanistica) non gli lascino il tempo necessario per occuparsi anche dei gravi problemi del trasporto locale e dei disagi patiti dai pendolari civitavecchiesi. Faccio appello alla responsabilità dell’assessore Civita e degli altri membri della Commissione Mobilità perché adottino tutte le misure necessarie ad avviare un nuovo corso della mobilità regionale, affinchè si partoriscano scelte lungimiranti, economiche ed efficienti e quindi risultati positivi per il trasporto dei lavoratori e studenti pendolari”.