“Il teorico politico britannico Leonard Woolf affermava “Chiunque può essere un barbaro; rimanere un uomo civilizzato richiede uno sforzo terribile”. Se oggi Woolf avesse assistito alla povertà morale dopo gli atti di inciviltà che hanno colpito la nostra città, di sicuro non sarebbe rimasto a guardare. Allo stesso tempo però non avrebbe fatto la “guerra” a qualcosa di estremamente futile, ma, con estremo rigore, si sarebbe chiesto il perché di un atto così infimo e degradante. Quello che è accaduto a Corso Centocelle, la distruzione incivile di opere donataci da Lucio e Peppe Perone, sono la prova e l’esempio dell’arretratezza di condotta che ha colpito la nostra odierna società da un punto di vista educativo e di costumi. Chiunque sia stato a compiere un fatto primitivo come questo, si faccia un esame di coscienza nel momento in cui giudica il lavoro di qualcun altro. Ma magari è stato un adolescente, il quale, nel momento di ebrezza molesta del sabato sera, ha compiuto un tale gesto per mostrare la sua infantile forza: allora in questo caso l’esame di coscienza lo devono fare chi gli ha insegnato i valori civici della vita collettiva.
Ma a cosa fatta, ormai, puntare il dito è inutile perché potremmo incolparci tutti quanti dato che siamo in pieno gap generazionale, dal quale la civiltà sembra non uscirne.
La segreteria del Partito Democratico di Civitavecchia condanna questo infame gesto nella speranza che mai più possano ripetersi tali barbarie”.

Comunicato dalla Segreteria PD Civitavecchia

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