“La manifestazione di sabato 29 è solo l’ultimo dei tanti passaggi di una crisi occupazionale, l’ennesima e forse, a parte quella di HCS, la più grave che il nostro territorio sta vivendo in questi mesi. Lo è ancora di più se consideriamo come il paventato decurtamento del personale attualmente impiegato nelle centrali  sia motivato non solo da semplici  fattori economici bensì dall’attuazione di  un piano di ristrutturazione e riorganizzazione della produzione e delle risorse  esclusivamente di natura speculativa, anche finanziaria, da parte di Tirreno Power, la quale, nonostante l’impegno istituzionale del Governo e delle organizzazioni sindacali ad aprire un tavolo di confronto e concertare le opportune azioni di salvaguardia occupazionale, non sembra dimostrare la disponibilità auspicata e necessaria in questo tipo di problematiche che riguardano le sorti di decine di persone e di famiglie. Sarebbe inconcepibile in un territorio come quello di Civitavecchia gravato da pesanti servitù industriali con ricadute ambientali ormai conclamate, consentire atteggiamenti provocatori da parte di aziende che hanno costruito i propri profitti negli anni grazie anche alle tante figure professionali e alle maestranze che oggi , pretestuosamente, tentano di liberarsene. Per questo motivo saremo in prima fila alla manifestazione di sabato, in piena solidarietà ai lavoratori di Torre Sud ma idealmente anche a tutti gli altri che in questi mesi stanno vivendo situazioni precarie come questa”.

Lo hanno comunicato:
Enrico Leopardo, segretario PD Civitavecchia

Dario Bertolo, Coordinatore Gruppo sul Lavoro PD Civitavecchia

Jenny Crisostomi

Piero Alessi

Eraldo Riccobello

Alessandro Braccini

Marina Pergolesi

Stefano Ballottari

 

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