Il blitz della maggioranza su CSP per mettere d’accordo coloro che vogliono vendere e coloro che vogliono mantenere i servizi pubblici, è un goffo tentativo che rischia di trasformarsi in un pasticcio per tutta la città. Mentre Massimiliano Grasso ed Antonio Carbone dicono ai quattro venti che non privatizzeranno, facendo finta di porre un freno a quella parte di maggioranza che vuole esternalizzare, la Giunta approva all’unanimità una delibera che privatizza quasi tutti i servizi: Farmacie, Verde, Cimiteri, Segnaletica stradale e bagni pubblici. Inoltre sottraggono al patrimonio del Comune ben 12 autobus a metano e comunicano che da luglio torneranno indietro sul porta a porta, riportando i cassonetti per la differenziata su zone periferiche di Civitavecchia, ghettizzandole come è loro costume. La scusa di diminuire i costi non regge, in quanto sarebbe sufficiente correggere le criticità di gestione e di sprechi per evitare lo sperpero di denaro pubblico. Il Partito Democratico si è dimostrato sino ad oggi disponibile sul piano della collaborazione, relativamente alla gestione della crisi che ha colpito la nostra comunità. Ciò non può sottintendere la resa rispetto a dinamiche e logiche spartitorie che non hanno nulla di virtuoso, ma che tra divisioni e lotte interne al centro destra condannano Civitavecchia a scelte rivolte al passato, che peraltro mettono in pericolo il patrimonio comunale. Nel silenzio assordante dell’assessore all’ambiente, di cui domandiamo se vi sia ancora traccia, e nell’inconsistenza di un vice sindaco che prima dichiara una cosa, votando il giorno dopo esattamente l’opposto, domandiamo al Sindaco Tedesco di tornare immediatamente sui suoi passi, riportando in seno all’assemblea consiliare il dibattito su un tema per il quale è la città stessa che si sta rivoltando.
PARTITO DEMOCRATICO CIVITAVECCHIA
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