Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del coordinatore del Partito Democratico Clemente Longarini.

“I partiti della Maggioranza si sono incontrati – e continueranno a farlo – allo scopo di ricercare soluzioni comuni e condivise ai temi più’ rilevanti sul tappeto quali il futuro di Hcs e delle partecipate, i disservizi dell’approvvigionamento idrico in vista della prossima estate, la questione ambientale (Enel, Porto, Tirreno Power).

Il dibattito segna notevoli punti di convergenza, affrontando seriamente ciascuna questione, approfondendo i temi, aprendosi al coinvolgimento delle parti sociali, (sindacati, imprenditori, rappresentanze dei movimenti).

Malgrado queste convergenze, puntualmente si registrano anche interferenze improprie, esternazioni estemporanee e prive di logica.

Si tratta di una prassi politicamente povera, se mira a segnalarsi come improbabile punto di riferimento dei movimenti esterni caratterizzati dalla protesta.

Il Pd è alla fine  portato a concludere che si tratti semplicemente di un’abitudine noiosa, un tic nervoso, che diventa imbarazzante per i rappresentati di quel partito della coalizione che la sera lavorano insieme per risolvere i problemi e la mattina si svegliano, aprono il giornale … e si trovano puntualmente smentiti e messi in ridicolo.

Il Pd non si limita però a constatare che interlocutori sicuramente seri ed impegnati finiscono così per essere poco credibili ed inaffidabili, ma  si dichiara disponibile a ricercare insieme a loro tutte le strade per ripristinare un normale stato di cose, non escludendo ( sia consentita la battuta) l’intervento di un bravo esorcista”.

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